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Alba | 27 marzo 2019, 13:00

Approvata una delibera storica in provincia di Cuneo: si avvia la gestione unica e completamente pubblica del servizio idrico

Espressi anche diversi pareri contrari, in particolare l'area del Roero, Mondovì, Unione montana Mondolè e Unione Montana del Monte Regale. Astenuta l'area del Saviglianese. Delibera approvata con il 76,41 per cento

Approvata una delibera storica in provincia di Cuneo: si avvia la gestione unica e completamente pubblica del servizio idrico

Giornata storica per la provincia di Cuneo. Con il 76,41 % è stata infatti approvata la delibera che di fatto avvia la gestione unica, in house e completamente pubblica, dell'acqua in tutto il suo ciclo, che va dalla captazione allo smaltimento. 

Non sono mancate le voci discordanti, su tutte quella dell'area del Roero. Per mano del sindaco di Canale è stato tra l'altro consegnato un documento con le varie motivazioni. Contrario anche il voto di Mondovì che, per stessa ammissione del sindaco Paolo Adriano, ha dovuto dare seguito ad una decisione unanime del consiglio comunale. Contrari anche i voti delle Unioni Montane Mondolè e Monte Regale. Astensione per l'area del Saviglianese, rappresentata dalla sindaca di Marene Roberta Barbero.

Dal 1° luglio entrerà a regime il 60% del territorio provinciale, che è già a gestione pubblica; nel giro di 15 mesi circa, dopo tutte le procedure tecniche e burocratiche del caso, tra le quali la liquidazione delle società uscenti, la gestione si estenderà anche alla restante parte del territorio, quella dove la società è mista pubblico-privato. In particolare Savigliano, Saluzzo e Fossano. 

Anni di lavoro per arrivare alla sintesi di oggi, punto di inizio di un nuovo percorso sul quale la politica dovrà vigilare con attenzione, come è stato evidenziato e auspicato, stante l'importanza dell'argomento e il suo valore economico, stimato in almeno 80 milioni di euro. 

L’affidamento sarà dato a CoGeSi (Consorzio Gestori Servizi Idrici Scrl), società consortile a responsabilità limitata e senza fine di lucro, raggruppamento delle società pubbliche che operano in provincia: Acda (Azienda Cuneese dell'Acqua), Calso (Comuni dell’acquedotto langhe sud occidentali), Sisi (Società intercomunale Servizi Idrici) e Infernotto Acque srl.

In sala Giolitti, in Provincia, dove si è proceduto con la votazione, tra il pubblico anche i rappresentanti del "Comitato cuneese acqua bene comune". Oreste Delfino: "Questa è una giornata fondamentale. La politica ha recepito le nostre istanze, ciò che chiedevamo da anni. Per noi è davvero un grande momento".

Bruna Sibille presidente dell'Autorità d'ambito: "Credo che la questione sia complessa. Non termina oggi ma inizia oggi e deve partire con il livello migliore possibile per fornire ai cittadini un servizio idrico adeguato e possibilmente migliore di oggi. Oggi si avvia una procedura che per alcune realtà parte subito, per altre sarà invece un lavoro lungo. Sarà fondamentale il ruolo dell’ATO per il controllo politico degli interventi che verranno effettuati. Cogesi è una società unica provinciale con realtà consorziate e vicine al territorio: confido molto nel rapporto tra la societa madre e le varie realtà che esistono o si creeranno sul territorio per uno dei servizi più importanti, quello idrico, sul quale nei prossimi anni ci sarà e ci dovrà essere sempre più attenzione".

Barbara Simonelli

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