Comincia nel week-end, con la Mostra Provinciale dei bovini di Razza Piemontese e Frisona a Saluzzo, la "stagione" delle manifestazioni zootecniche in Piemonte. E attraverso un calendario di 35 tappe (l'ultima, la Fiera del Cappone a San Damiano d'Asti), si snoderà tra tutte le province della regione, compreso Alessandrino, Novarese, VCO e Vercellese.
Eccellenze del territorio, con una carta in più da estrarre dal mazzo. Quella del nuovo marchio "100% capretto Piemonte", che raccoglie gli allevatori di Coldiretti, Cia e Ara Piemonte (associazione regionale allevatori). Uno strumento per valorizzare il prodotto, ma secondo le rigide regole di un disciplinare che indica la provenienza e le modalità di allevamento.
"Latte o carne, è fondamentale avere i dati e il controllo di tutti gli animali - sottolinea Roberto Chialva, presidente di Ara Piemonte - per garantire sempre di più il consumatore. Inoltre il Governo ha abbracciato la tracciabilità dei prodotti e noi siamo pronti, dando la garanzia che sono dati reali. È un veicolo importante per far conoscere al grande pubblico la ricchezza del patrimonio zootecnico regionale".
Il marchio richiama chiaramente il profilo della regione del Piemonte, con una testa di capra collocata al confine più a Nord con la Lombardia e la Svizzera. Un simbolo, ma soprattutto uno scudo, all'interno di un mercato occupato da animali di provenienza estera.Proprio il capretto (quello tipico Vigezzino) sarà protagonista il 14 aprile a Santa Maria Maggiore, in provincia di Verbania.
Ma poi ci saranno anche tanti altri eventi tra Caselette (14 aprile), Crodo, Oleggio, Roaschia, Capanne di Marcarolo, Aramengo, San Giorgio Scarampi e ancora Murazzano, Valfenera, Saluzzo, Roccaverano e così via, fino al termine del 2019. È la provincia di Cuneo a farla da padrone, per volumi, ma anche Torino e Asti meritano la ribalta in questo comparto.
"Qualità del prodotto, salute dell'animale allevato e legame forte con il territorio sono sempre più ricercati dal consumatore attento - commenta l'assessore regionale all'Agricoltura, Giorgio Ferrero - e il marchio svolge un ruolo fondamentale, grazie al ruolo degli allevatori all'interno del Consorzio".