Un’impresa riuscita quella che nello scorso settimana ha visto protagonista l’ultramaratoneta di Monticello d’Alba Antonio Lattarulo, insieme all’albese Gennaro Piscopo, a Barbara Cosma e all’ultra-atleta di livello internazionale Ciro Di Palma.
Partito nelle prime ore di venerdì mattina dal campo sportivo del paese, l’atleta roerino ha raggiunto il porto di La Spezia domenica mattina, 4 ottobre, al termine di oltre 250 km percorsi senza sosta.
L’evento è nato come una testimonianza concreta di chi, durante questo strano 2020, ha molto apprezzato la libertà e la possibilità di aver trascorso tutta la vita a correre e gareggiare, e ha quindi voluto impegnarsi concretamente per sensibilizzare e per promuovere una nuova grande iniziativa di solidarietà.
“Mai nessuno sarà lasciato da solo”, è stato il motto della traversata partita dal Roero e che, attraverso le Langhe, ha portato il gruppo fin quasi al confine con la Toscana. I partecipanti sono transitati da Alba, Castino, Cortemilia, Varazze e Genova, hanno quindi proseguito percorrendo tutta la costa del Levante ligure fino all’agognato traguardo.
L’evento è stato completamente autofinanziato. Gli aiuti e le donazioni ricevute da amici, sponsor e sostenitori verranno devolute in beneficenza a due organizzazioni Onlus: La Collina degli Elfi di Govone, che ospita le famiglie dei bambini malati di tumore, e la Favela Santa Marta di Rio de Janeiro, impegnata a far fronte, senza alcun aiuto governativo, all’impatto della pandemia da Covid-19.
“L’impegno, la fatica e il disagio del primo giorno di pioggia incessante – spiega Antonio Lattarulo, promotore dell’iniziativa – non sono nulla in confronto a ciò che prova chi quotidianamente vive il dolore della malattia, a chi non ha la forza o le gambe per fare anche soltanto una breve passeggiata, chi non ha una casa, un tetto e un letto in cui ripararsi e riposare tranquillo e all’asciutto. E’ proprio così ci sono i km che percorri a piedi e ci sono gli infiniti spazi di libertà che puoi concederti quando sei concentrato su ogni singolo passo e allora puoi fermare il tempo e vedere con occhi sempre nuovi che anche la notte più fredda
e buia non potrà che lasciare spazio all’alba luminosa e tiepida di un giorno d’ottobre in riva al mare”.
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