Il potere delle parole. Argomento al centro del dibattito la riduzione dell’orario di apertura della Cancelleria civile Contenzioso-Separazioni e Divorzi a sole due ore, sia per il pubblico che per gli Avvocati.
Una decisione presa dal presidente del tribunale di Asti, Giancarlo Girolami, che è stata impugnata dall’Ordine degli Avvocati di Asti con tanto di causa (Leggi articolo).
Ora la situazione recita così: il TAR del Piemonte, chiamato ad esprimersi in merito, ha ritenuto fondato il ricorso presentato dalle toghe astigiane, citando la Legge n. 1196 del 1960 la quale stabilisce che le cancellerie e segreterie devono restare inderogabilmente aperte al pubblico almeno cinque ore al giorno, mentre i Capi degli Uffici Giudiziari hanno il potere di fissare l’orario effettivo di apertura, ma sempre nel rispetto di questo limite minimo.
Quindi si torna al vecchio orario? Assolutamente no! Almeno fino al 7 luglio prossimo, data in cui è stata fissata un’udienza finalizzata ad assumere una decisione a riguardo.
E proprio su questo il presidente del tribunale di Asti, Giancarlo Girolami, precisa: «Il Tar non ha annullato nessun provvedimento e ha rinviato a un'udienza di merito che si terrà il 7 luglio. Il provvedimento pertanto resta valido fino ad allora».
E il presidente rincara la dose, giocando sulle parole: «Quindi con l'udienza di venerdì scorso (11 febbraio) il Tar non ha accolto, direi anzi che ha respinto, la richiesta d'urgenza di sospendere provvisoriamente il mio provvedimento ed ha rimandato l'intera decisione all'udienza di merito del prossimo 7 luglio. Pertanto, fino al 7 luglio nessuno può dire di aver vinto nel merito, qualcuno (l'avvocatura astigiana) ha invece 'perso' in sede cautelare perché non ha visto accolto la sua domanda».