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Attualità | 22 aprile 2022, 18:30

Troppo chiasso dal tendone di Collisioni Circus. Ad Alba sotto sfratto le serate dei giovani

Dopo le denunce del vicinato il Comune valuta col patron del festival Filippo Taricco una soluzione lontana da piazza Sarti

Rock Circus: si cerca un'altra location per le serate primaverili dedicate ai giovani (Foto Fb Collisioni)

Rock Circus: si cerca un'altra location per le serate primaverili dedicate ai giovani (Foto Fb Collisioni)

La movida fa rumore, e per alcuni non sembra essere sopportabile. Così la serata di Collisioni Circus nella tensostruttura del “circo musicale” in programma domani, sabato 23 aprile, è stata annullata. E sono gli stessi organizzatori a renderlo pubblico, con un post che sulla pagina Facebook del festival recita: «Cari amici di Collisioni Circus, è con grande tristezza che dobbiamo annunciarvi che la data di sabato 23 aprile non potrà esserci. Questo a causa di Tutti coloro che ritenevano inaccettabile farci suonare fino alla mezza e ci consideravano un disturbo alla quiete pubblica. Ma vogliamo fare un ultima serata, così domani annunceremo il djset dei TUTTAFUFFA di sabato 30 aprile, a cui potete prenotarvi per un'ultima festa!».

Un’ultima festa è appunto in programma sabato 30, atto finale obbligato a causa della denuncia da parte degli abitanti della zona che hanno considerato il volume della musica troppo alto e il bonus delle deroghe comunali per gli spettacoli oltre le 23.30 ormai esaurito nei primi due mesi di eventi.
A fronte di questo il Comune di Alba, che utilizza il tendone anche per iniziative culturali ed eventi dedicati a ogni fascia di età, ha dovuto accettare la querela.
Ora si pensa a come risolvere questo problema logistico, a partire dalla ricerca di un’altra zona dove proporre le serate ai giovani che hanno apprezzato molto il format.

Filippo Taricco, patron di Collisioni, afferma: «Dispiace aver ricevuto una denuncia, che mi ha fatto riflettere sul fatto che ci troviamo davanti a una medaglia con due facce: su una c’è una generazione di giovani che, dopo aver perso due anni, ha voglia di recuperare con nuove opportunità di divertimento e di socialità. Sull’altra la conferma che Alba ha una forte vocazione al silenzio. Detto questo, col Comune stiamo cercando di mediare questi due aspetti, per trovare una location più consona ed equilibrata.

Io ricordo che, quando ero giovane, si facevano le ore piccole, e non “solo” l’una di notte, che credo sia un orario che i giovani stiano rispettando con rigore, e questo bisogna riconoscerlo. Concludo dicendo che il regolamento parla chiaro e dobbiamo rispettarlo, ma, nello stesso tempo, fare attenzione ai giovani e metterli nelle condizioni di divertirsi».


Emanuele Bolla, assessore al turismo di Alba, riporta la posizione del Comune: «Le attività del Circus di primavera vanno avanti. Per quel che riguarda gli appuntamenti con Collisioni, associazione con cui lavoriamo bene, dopo aver applicato le tre deroghe comunali, ora, anche in base alla querela arrivata a Filippo Taricco, dobbiamo rispettare, sia noi come Comune che loro, il regolamento.

Detto questo, non stiamo parlando di una questione di contrasto tra Comune e Collisioni perché il rapporto va avanti bene, e come amministrazione sappiamo il loro valore nell’organizzare eventi per i giovani. Non dimentichiamo che a luglio ci sarà il Festival di Collisioni in città, appuntamento molto sentito. In conclusione ribadisco che la collaborazione prosegue e che stiamo cercando tutti insieme di risolvere il problema logistico, per continuare ad offrire serate musicali per i giovani, rispettando l’equilibrio di tutti. Vedo un grande lavoro nel proporre eventi che possano accontentare tutte le fasce di età, e penso che il progetto stia funzionando bene».

Intanto al Circus proseguiranno le serate dedicate alla “Balera di primavera” per gli anziani, il mercoledì sera e la domenica pomeriggio, e sono confermati gli incontri con Tananai e Francesca Michielin. E, a questo punto, l’idea proposta da Collisioni delle serate “Silent Disco” già in programma, in cui il pubblico sarà dotato di cuffie wireless per ascoltare la musica e ballare in un ambiente che resterà praticamente silenzioso, potrebbe essere la soluzione giusta per il futuro…

Livio Oggero

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