In questi giorni dedicati alle visite nei camposanti ci si può imbattere in tombe maestose, veri e propri mausolei e magari in tombe dimenticate e in pessime condizioni.
Passando davanti alle lapidi si leggono nomi per la maggior parte sconosciuti, anche se a volte possono esserci delle sorprese.
Ad esempio, in un semplice loculo del camposanto di Monteu Roero un nome desterebbe senz’altro l’attenzione di chi nei primi anni ’50 seguì alla radio le prime due edizioni del Festival di Sanremo: quello di Nunzio Filogamo.
È un semplice loculo in una colombaia, accanto ad altri suoi parenti.
Niente tomba monumentale per un personaggio della radiotelevisione italiana un po’ dimenticato, ma che per molti anni calcò le scene negli studi EIAR prima, e RAI successivamente.
Era nato a Palermo nel 1902. La famiglia si trasferì in quello stesso anno a Torino, dove lui frequentò la facoltà di Giurisprudenza e in seguito praticò per qualche tempo la professione di avvocato.
Ma la sua strada era un’altra.
LA CARRIERA DI NUNZIO FILOGAMO
Negli anni ’30 cominciò a lavorare nelle compagnie teatrali e nel 1934 entrò nell’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, divenendo un divo della radio.
Incise anche alcune canzoni rimaste famose, come “Tutto va bene madama la Marchesa” e “Mi hanno rovinato le donne”.
Nel periodo della guerra fu incaricato di presentare gli spettacoli organizzati per le forze armate e raggiunse l’apice della carriera proprio con il Festival, che lo vide elegante protagonista nelle edizioni radiofoniche 1951 e 1952 e nell’edizione Tv del 1957, insieme a Marisa Allasio, che rimproverò nell’ultima serata per le papere in cui incappò la poverina.
Celebre la sua frase di apertura e di saluto al pubblico del Festival:
“Miei cari amici vicini e lontani… buonasera! … buonasera! Ovunque voi siate”
La carriera in televisione non decollò mai, non aveva il profilo giusto, mentre alla radio condusse per molti anni “Occhio Magico” e “Un disco per l’estate” e molte altre trasmissioni.
IL LEGAME CON IL ROERO
Ma qual è il legame di Nunzio Filogamo con il Roero? La famiglia di Annunziato (questo era il suo vero nome) si rifugiò sfollata nel periodo dei bombardamenti alleati su Torino, proprio a Monteu Roero, presso la famiglia Careglio in località Violi. Rimasero forti legami.
L’amore per quelle colline non lo nascose mai, tanto che scelse proprio il cimitero del piccolo centro fra le “rocche” per la sepoltura dei suoi cari e per la sua, affermando:
“I morti su queste colline, non vengono mai dimenticati”.
Trascorse gli ultimi anni della sua lunga vita poco distante, nella residenza per anziani di Rodello, nella quale un giorno gli arrivò la notizia d’esser morto.
Era il 1997 e Pippo Baudo durante una trasmissione domenicale disse a Mike Bongiorno che Filogamo era mancato da tempo e che Mike stava facendo l’ennesima gaffe, sostenendo che era ancora in vita.
L’errore invece era suo. La notizia ridiede un momento di nuova popolarità all’anziano conduttore, che chiosò divertito la vicenda da par suo, dicendo: “Tutto ciò mi ha fatto capire che l’Italia mi vuole ancora bene”.
LA MORTE, VENTI ANNI FA
Nunzio Filogamo si è spento alla bella età di 99 anni nel gennaio del 2002 e da allora riposa fra le colline di un luogo per il quale nutriva affetto e riconoscenza.
In Breve
mercoledì 30 ottobre