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Politica | 01 novembre 2022, 12:52

Provincia, vertice del centrodestra in vista del Consiglio di giovedì

I cinque consiglieri della lista “Ripartiamo dalla Granda” si ritrovano per valutare se adottare una posizione comune rispetto alle linee programmatiche che presenterà il neopresidente Luca Robaldo

Provincia, vertice del centrodestra in vista del Consiglio di giovedì

Il consigliere provinciale Marco Bailo, sindaco di Magliano Alpi, ha assunto l’iniziativa di convocare per domani pomeriggio, mercoledì 2 novembre, i colleghi della lista di centrodestra “Ripartiamo dalla Granda” per valutare quale atteggiamento tenere nel Consiglio provinciale convocato per giovedì 3 novembre alle 17.

In quella seduta, la prima dopo le votazioni per la presidenza, il neo presidente Luca Robaldo, sindaco di Mondovì, presenterà le linee programmatiche del suo mandato.

Sulla scorta di quello che sarà l’assenso o meno al suo piano, successivamente assegnerà le deleghe e nominerà un vicepresidente.

La maggioranza determinatasi dopo il duello per il vertice tra Luca Robaldo e Roberto Dalmazzo, sindaco di Lagnasco, conta su sette consiglieri: cinque de “La Nostra Provincia (Mauro Astesano, Silvano Dovetta, Rosanna Martini, Davide Sannazzaro,  Bruna Sibille) e due di Granda in Azione (Pietro Danna e Vincenzo Pellegrino).

Avuto sentore di fibrillazioni in Forza Italia, Bailo, esponente di Fratelli d’Italia, ha ritenuto di riunire attorno al tavolo i colleghi consiglieri Massimo Antoniotti e Graziella Viale (Forza Italia) e Simona Giaccardi e Stefano Rosso (Lega) per capire quali siano i loro intendimenti in vista della seduta di giovedì.

“Per quanto mi riguarda
– afferma Bailo – non ho difficoltà ad ammettere che sulla delibera della programmazione scolastica, che è tra i punti all’ordine del giorno, voterò a favore perché si tratta di un provvedimento condivisibile e di responsabilità, mentre ritengo che sulle linee programmatiche di mandato sia necessario un chiarimento politico. Abbiamo coinvolto centinaia di amministratori chiedendo loro di votare per Dalmazzo, per cui qualche elemento di differenziazione rispetto a Robaldo evidentemente c’era. Credo – considera il consigliere provinciale di FdI – che sia necessario un gesto di rispetto nei confronti degli 800 amministratori che hanno sottoscritto la candidatura del sindaco di Lagnasco e di quanti lo hanno votato. Ho voluto riunire i colleghi di lista per capire se le ragioni che proprio un anno fa di questi tempi ci avevano indotti a dar vita a “Ripartiamo dalla Granda” ancora persistono oppure se qualcosa nel frattempo è cambiato e perché. Considero – conclude Bailo - la coerenza un valore fondamentale nella vita come nella politica”.     

GpT

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