Quando si scrivono articoli su persone che non ci sono più, si cerca di usare parole che possano darne giustizia, anche in base a quello che hanno fatto nella loro vita. E quando queste persone si conoscevano realmente, diventa ancora più difficile. Si può dire che Raffaele “Pepe” Peano è stato un uomo che ha saputo farsi volere bene, con il suo atteggiamento sempre attento al prossimo, con il suo modo di vivere sempre proteso ad aiutare.
L’uomo, 76 anni, è mancato nel suo letto. Non si è più risvegliato, colpito presumibilmente da un malore nella notte tra il 14 ed il 15 marzo. Lo ha trovato privo di sensi la compagna Teresa (la moglie era mancata anni fa) che ha chiamato i soccorsi ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
La sua missione per il prossimo è sempre stata spiccata, fin dalla giovinezza e dagli studi che lo hanno portato a diventare infermiere prima, e impiegato INPS in seguito. Due lavori a contatto con il pubblico che ne hanno esaltato le sue doti di studio, preparazione e di risoluzione del problemi. Nella sua vita ha risolto parecchie pratiche, donando un sorriso alle persone che si sono rivolte a lui.
Negli ultimi dodici anni è stato responsabile del patronato della Cna Cuneo, realtà che svolge un'intensa attività di tutela e rappresentanza sindacale, per favorire lo sviluppo e la qualificazione delle imprese associate in un quadro di valorizzazione delle economie locali.
Originario di San Benigno, vicino a Cuneo, era anche conosciuto nelle Langhe, dove la notizia della sua morte improvvisa è stata accolta con grande tristezza.
I colleghi del Cna lo ricordano come un uomo attento, paziente, molto preparato, e capace di rendere il Patronato migliore, grazie alla sua esperienza ed alla sua mentalità che ne ha fatto un leader silenzioso e presente.
Raffaele Peano lascia la figlia Annalisa, che lavora all’Amos di Fossano, la compagna Teresa, le sorelle Franca, Angela, Rita, Carla, amici e parenti tutti.
I funerali si sono svolti questa mattina (17 marzo) a Peveragno, dove l’uomo abitava da anni con la compagna.