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Attualità | 17 marzo 2023, 06:51

Partenza anticipata per la stagione turistica sulle colline Unesco. Dagli Usa il 70% delle richieste di prenotazione

Elisabetta Grasso (Langhe Experience): "Richieste di molto superiori ai numeri degli ultimi anni, anche pre pandemici"

Il Consorzio Turistico alla Borsa Internazionale del Turismo

Il Consorzio Turistico alla Borsa Internazionale del Turismo

La presenza dei turisti in Langhe, Roero e Monferrato non manca neanche in questi primi mesi dell’anno. Complice il bel tempo, ormai sta diventando consuetudine vedere stranieri o italiani a spasso per i territori Unesco e trascorrere alcuni giorni di vacanza già in questa coda di inverno.

Un aspetto che il Consorzio Langhe Experience tiene sotto osservazione, e lo fa anche dal punto di vista della formazione degli addetti ai lavori, per poter così offrire un servizio di livello ancora superiore. Una strada che ha portato a un’unione di intenti nel creare un “codice di accoglienza” che potesse dare identità, per coordinare al meglio tutti gli attori sul grande palcoscenico del territorio.

Una tematica di cui abbiamo discusso con Elisabetta Grasso, direttrice di Langhe Experience – Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero: «La formazione è una tematica fondamentale per poter costruire un percorso identitario che accomuni tutti gli attori che lavorano nella ricettività. Tra fine febbraio e inizio marzo le “giornate della formazione” hanno avuto un ottimo successo, ed è stato stilato un codice di stile e accoglienza discusso e condiviso. Credo che queste linee guida siano un valido aiuto per raccontare meglio la nostra zona, per imparare a fare meglio recepire di più agli ospiti la nostra cultura e la nostra tradizione. Un momento importante di crescita per le Langhe che, anche in questo periodo invernale, stanno diventando la meta di turisti».

La formazione si fa non solo in loco: «Il 13 e 14 marzo - continua la direttrice - insieme agli operatori iscritti, abbiamo organizzato una due giorni di formazione in Alta Badia, un territorio scelto perché simile al nostro, e dove sono presenti proposte di livello. Abbiamo visitato strutture di lusso, come quelle presenti sulle nostre colline, e ci siamo confrontati su diversi punti in comune. Siamo tornati a casa arricchiti, ma anche consapevoli che la strada che abbiamo intrapreso da anni ha aumentato di molto la reputazione di Langhe, Roero e Monferrato, luoghi percepiti con grande attenzione».

Formare per poi mettere in pratica, anche in questi primi mesi dell’anno, nei quali il turismo è già ripartito: «Ospitalità autentica e attenzione ai particolari, anche di lusso. In questo modo cerchiamo di accogliere i turisti che, anche in questi primi tre mesi dell’anno, non mancano di certo. Le attività sono state studiate per ottenere questa diluizione delle presenze anche in periodi con minor intensità come questo. E la mossa sembra essere vincente: a parlare sono i primi numeri di prenotazioni che ci arrivano dagli operatori, di molto superiori rispetto a quelli degli ultimi anni, anche pre pandemici».

«Dal Nord Europa, dalla Germania e dalla Danimarca arrivano molte richieste per la primavera e l’estate, e, per ora, ben il 70% dell’interesse arriva da Oltreoceano, con gli americani che la fanno da padroni, senza dimenticare il ritorno dei brasiliani. In media i soggiorni sono di tre giorni e le esperienze richieste riguardano soprattutto vino, cucina e outdoor. Le prospettive per il 2023 sono veramente interessanti e fondate su un 'sentiment' importante, anche grazie al lavoro che abbiamo fatto negli anni e ultimamente durante gli appuntamenti all’estero con i vari operatori turistici»,
conclude Elisabetta Grasso.

Livio Oggero

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