45 a 54, 171 a 214. Questi sono i numeri in diminuzione dei posti disponibili rispettivamente nell’asilo nido comunale ed in quelli privati autorizzati negli anni 2022 e 2018.
Perché questi numeri? Fanno parte dell’analisi, in parte di comparazione, relativa al monitoraggio per la rendicontazione della situazione asilo nido ad Alba, che mette a confronto appunto il 2018 ed il 2022. Un obbligo di Legge, richiesto a livello nazionale, anche ai Comuni, come Alba, che superano il fabbisogno minimo del 33% rispetto alla popolazione avente diritto.
«Per Legge siamo obbligati a fare questa relazione - afferma Elisa Boschiazzo, l’assessore alla scuola - anche se, superando il fabbisogno minimo del 33% degli aventi diritto, non otteniamo contributi destinati giustamente a comuni che fanno più fatica. Il tutto è relazionato e inviato al So.Se che è l’ente preposto. In questo riepilogativo si vede che i numeri sono scesi ma la scelta è motivata, perché il 2022 è stato il primo anno di uscita dalla morsa del Covid19 e abbiamo preferito organizzare l’asilo nido a piccoli gruppi, per evitare sorprese di recrudescenze.
Per quel che riguarda il fondo di solidarietà pari a circa 173 mila Euro, come sempre, lo abbiamo dato in gestione al Consorzio Socio Assistenziale che lo utilizza nelle macro categorie per l’emergenza abitativa, accompagnamento all’inserimento sociale, i progetti educativi sul territorio (i dopo scuola per ragazzi più fragili). Una parte viene anche destinata all’Emporio Solidale per la spesa, per i senza fissa dimora e per il discorso di accoglienza stagionali di cui si è parlato nella tavola rotonda del 26 aprile».
Dei 45 a carico del Comune, 15 sono lattanti, e, il numero totale, è formato da 35 utenti a tempo pieno, e 10 a tempo parziale, sempre per l’asilo nido comunale. Il servizio di refezione viene usufruito da tutti i 45 bambini.
In tutto questo il dato interessante è che, nel 2022, 15 posti nell’asilo comunale non sono stati utilizzati.
Numeri interessanti sono anche quelli relativi alla popolazione, nel 2022, dai 3 ai 36 mesi. Se guardiamo ai nati, il Comune copre circa l’8% su 561 bambini, mentre il mix tra comunale e privato arriva al 38.5%.
In questo quadro il Comune eroga i servizi di asilo nido, compresi i voucher ed i contributi, per un cifra di 422.732,35 Euro.