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Curiosità | 04 maggio 2023, 10:51

Stregati dalla Luna dei Fiori: occhi al cielo venerdì 5 maggio

A che ora vederla, perché si chiama così e tutti i riti legati al plenilunio di maggio

Luna dei Fiori, vista dal pittore braidese Franco Gotta

Luna dei Fiori, vista dal pittore braidese Franco Gotta

Stregati dalla Luna dei Fiori, pronta a splendere venerdì 5 maggio, tecnicamente alle ore 19.39. Il plenilunio sarà chiaramente visibile al buio, quindi se ne parla dopo le 20, tempo permettendo. Uno spettacolo non unico, ma sempre indimenticabile. Vediamo di scoprire qualcosa in più. 

Il significato della Luna dei Fiori

Come per tutti gli altri pleniluni del calendario lunare degli indiani d’America, il nome è legato ad un evento naturale in grado di scandire i ritmi della vita nelle tribù. In questo caso si tratta dell’esplosione di colori e di profumi, dovuta alla fioritura delle piante selvatiche, che avviene nel mese di maggio, grazie alle temperature miti, né troppo fredde né troppo calde. Gli immensi prati nei quali veniva allevato il bestiame si tingevano di viola, rosso, giallo e di una moltitudine di altri colori, tra fioriture di campanule, aglio selvatico, lupino, anemone, viole e via dicendo. Questi fiori sancivano per i nativi americani anche l’arrivo del momento migliore per coltivare la terra. 

I nomi della Luna piena di maggio 

Altro nome della Luna piena di maggio è quello di Luna della semina del mais, proprio perché in questo periodo la semina dell’importante cereale dona i raccolti migliori. Il nome di Luna del latte è invece legato alla qualità del latte ottenuto dalla mungitura, più ricco e nutriente di quello di altri periodi dell’anno per l’abbondanza e la varietà delle piante che gli animali al pascolo possono mangiare in questo mese. Il nome è affine a quello della tradizione chiamata Rimilcemona, un antico termine anglosassone che sta a significare Month of Three Milkings, ovvero Mese delle tre mungiture (al giorno). Si tratta di un evento eccezionale reso possibile dalla fertilità primaverile. 

Buddha Day

In altre parti del mondo, la Luna dei Fiori è conosciuta come Vesak o Buddha Day, la celebrazione più significativa per i buddisti di tutto il mondo. Nella prima Luna piena di maggio, i buddisti commemorano la nascita, l’illuminazione e la morte del Buddha. I praticanti devoti sono incoraggiati a rinnovare la loro intenzione di aderire ai sacri principi buddisti, così come ad astenersi da tutte le forme di uccisione e violenza. Le celebrazioni includono donazioni di beneficenza ai poveri e agli emarginati dalla società. Diffusa anche la pratica spettacolare di liberare migliaia di uccelli in gabbia come gesto simbolico di liberazione, sebbene questa tradizione sia illegale in paesi come Singapore, perché potrebbe causare danni agli ecosistemi locali. 

I riti per la Luna piena di maggio

La Luna dei Fiori ha un significato che va ben oltre quello del semplice fenomeno astronomico: è un evento che regala bellezza, armonia ed energia. Un piccolo rituale da fare per attrarre queste forze è quello di un buon bagno rilassante, usando oli essenziali alla rosa, timo, sambuco, ma soprattutto alla menta, perché sono rigeneranti e apportano un ottimo aiuto alla mente. Maggio è anche un buon momento per curare il giardino e lasciare che i semi fioriscano, sia letteralmente che metaforicamente. L’invito è quello di coltivare passioni e desideri, incoraggiandoli a sbocciare per poi essere ricompensati con varie forme di abbondanza nella vita. La Luna piena di maggio accende, inoltre, una certa frenesia nella natura. Sia l’uomo che la donna l’avvertono ed è per questo che c’è più desidero sessuale e l’amore s’intensifica. Non a caso questo, da secoli e in tutto il mondo, è il mese dei matrimoni. 

Tutti con gli occhi all’insù allora!

Silvia Gullino

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