Proprio come le stagioni, anche gli RSPP non sono più quelli di “una volta”. Se un tempo la scelta preferenziale del datore di lavoro, nelle realtà medio-piccole, ricadeva sulla possibilità di “auto-nominarsi”, l’evoluzione delle norme in materia di sicurezza unita alla difficoltà nel districarsi tra le stesse e all’inasprimento delle sanzioni ha accelerato la necessità di potersi avvalere di una nuova figura di riferimento e di fiducia: in poche parole, una guida.
Ecco come apostrofare il “restyling” del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, un autentico “manager” delle tematiche di sicurezza in azienda che, oltre alla padronanza tecnica della materia, deve possedere skills particolari anche in ambito di comunicazione, per potersi interfacciare in maniera costruttiva con le maestranze e con tutte le figure professionali, interne ed esterne all’azienda, funzionali agli adempimenti normativi.
Tutto questo rende preferibile, e sempre più opzionata, l’assegnazione dell’incarico a un RSPP esterno, ben equipaggiato di qualifiche, competenze e degli aggiornamenti necessari in materia, a tutela dell’azienda stessa. Uno degli aspetti più rilevanti dell’evoluzione della norma verte, infatti, proprio sulla “responsabilizzazione” di questa figura, sempre più centrale nel garantire l’attuazione e il rispetto delle misure di prevenzione grazie alla sua azione di consulenza e vigilanza.
Le numerose sfaccettature della normativa, le casistiche dei rischi legati agli ambienti lavorativi e le sanzioni previste per stoppare gli azzardi impongono di evitare il cosiddetto “fai da te”, tenuto conto che la sicurezza sul lavoro non è il solo ambito in cui, negli ultimi anni, le aziende hanno dovuto ripensarsi. La continua evoluzione legislativa sul fronte della sicurezza, infatti, investe anche il comparto alimentare e l’ambiente, che impone un livello di attenzione e formazione costante da parte delle imprese.
Un buon consulente sulla sicurezza è certamente una risorsa importante in tal senso, in quanto permette al datore di lavoro di assolvere gli obblighi di legge per evitare sanzioni amministrative e penali sgravandosi da questo impegno in prima persona per continuare a seguire le attività “business oriented”… ma non basta più.
“L’evoluzione del mercato e del fabbisogno legislativo ha reso necessaria la strutturazione di un pacchetto di alta specializzazione da offrire alle aziende di diverse dimensioni per fornire loro un supporto tecnico continuativo al fine di raggiungere e mantenere la conformità legislativa anche nello sviluppo di prodotti e servizi, così da aumentare la competitività dell’impresa garantendo un approccio ‘sicuro’”.
A parlare è Stefano Bori, direttore della società di consulenza “Safety Inside”, progetto fortemente voluto da Ascom Bra, Ascom Fossano e Ascom Savigliano, nato dalla confluenza dei decennali servizi in materia di sicurezza, igiene e ambiente già attivi nei rispettivi uffici, da sempre punto di riferimento per le aziende del territorio.
“Il valore aggiunto di questo grande ‘patto territoriale’ – continua Bori - sta proprio nel servizio di consulenza integrata grazie a un team di professionisti specializzati e aggiornati sulle normative vigenti, che possono supportare le aziende tanto nel districarsi tra gli obblighi definiti, quanto nello sviluppo competitivo guidato”.
E rimarca: “Nello scenario attuale l’approccio tradizionale nella gestione dei processi legati alla sicurezza finisce per creare degli svantaggi anche sul fronte organizzativo, precisando che - avvalersi di una società di consulenza integrata come la nostra - non va letto come rimedio per ispezioni e controlli. La sicurezza, infatti, è un'arma potentissima per ogni azienda, a patto che non la si affronti facendo il minimo indispensabile per evitare le sanzioni, ma cogliendo l'opportunità per investire in innovazione e trarre vantaggio competitivo sui concorrenti. Le nostre best practice sono vincenti in questo: alleggerire l’operatività e la responsabilità delle aziende formandole a una nuova consapevolezza sul valore economico che la sicurezza può contribuire a creare”.
Non è da meno il fronte delle normative igienico-sanitarie sugli alimenti, conciso nel corposo e avvincente capitolo dell’HACCP, nel quale la Safety Inside vanta l’esperienza pluri-decennale di Simonetta Rigo, che sottolinea: “Nel settore alimentare, il ruolo del consulente sull’igiene degli alimenti non può limitarsi alla predisposizione della documentazione HACCP tanto per gli avvii di attività dei pubblici esercizi, quanto per la redazione del manuale di autocontrollo, ad oggi obbligatorio.
Le richieste stesse delle aziende fanno scuola e indicano che, il vero valore aggiunto del nostro servizio, sta nell’accompagnamento durante tutto il ciclo di vita dell’azienda, che spesso subisce metamorfosi dettate dall’innovazione e dalle nuove esigenze imposte dal mercato. Ecco perché abbiamo pensato a formule di assistenza continuativa come gli abbonamenti, per poter essere di supporto no-stop, ma anche di stimolo, nello sviluppo strategico dell’attività. D’altronde, proprio l’HACCP, è uno strumento per aiutare gli operatori del food a conseguire un livello più elevato di sicurezza alimentare e consente di applicare l’autocontrollo in maniera razionale e organizzata”.
Accanto al monitoraggio costante delle scadenze su formazione e controlli e a tutto l’adeguamento normativo, si innestano le consulenze personalizzate in materia di SSL (Salute e Sicurezza sul lavoro), la redazione del documento di valutazione dei rischi, l’implementazione delle certificazioni ISO qualità, ambiente e sicurezza, le verifiche periodiche di impianti di messa a terra e comunicazione sul portale INAIL, il rapporto con gli Enti di controllo, la consulenza igienico-sanitaria sul confezionamento degli alimenti con la formazione sulla nuova frontiera dell’etichettatura ambientale e nutrizionale, la sorveglianza sanitaria e il fondamentale capitolo di medicina del lavoro e sorveglianza sanitaria in team con il Symed, sempre di estrazione Ascom Confcommercio.
“Il grande salto che Safety Inside ha fatto è stato di mettere al centro della policy dei suoi servizi un punto fermo: alla base della qualità, c’è la sicurezza – sintetizza Davide Fissore, formatore del Gruppo – Questo ci ha portati a dare una svolta non soltanto nella territorializzazione e repartizzazione della nostra operatività, ma nell’innovazione delle materie di consulenza, che oggi abbracciano i moderni sistemi di gestione e tutte le correlazioni tra sicurezza, salute e ambiente di interesse per le piccole, medie e grandi imprese. Alla base di tutto questo variegato pacchetto, però, resta l’importanza della formazione, il veicolo più efficace per motivare le persone a portare valore in azienda”.
Safety Inside è proprio questo: un iter snello con soluzioni tempestive, innovative e progetti su misura per trasformare argomenti tecnici in vantaggio competitivo, formando una nuova visione produttiva ad alto valore aggiunto, e a portata di azienda.