Ancora un giorno di attesa per gli automobilisti, artigiani, liberi professionisti e tutti coloro che in Piemonte possiedono un diesel Euro 5.
Sulla testa di questi ultimi pende la spada di Damocle dello stop, dal prossimo 15 settembre, a questo tipo di veicoli. La riunione tecnica avrebbe dovuto svolgersi oggi ma, come emerso nel primo pomeriggio, è stata spostata a domani.
L'incontro sul tema è stato affrontato ai ministri competenti: Matteo Salvini, il piemontese Gilberto Pichetto Fratin e Raffaele Fitto. Nel summit saranno coinvolti gli esperti dei vari dicasteri, l’obiettivo è quello di trovare un modo per scongiurare uno stop che tanto ha fatto discutere, previsto per il prossimo 15 settembre (fino al 15 aprile 2024), e che coinvolgerebbe circa 300mila veicoli.
Il clima sulle nuove decisioni che potrebbero essere adottate si fa rovente, anche se, è bene ricordarlo, la misura con il blocco degli euro 5 diesel era già stata annunciata tempo addietro, come dimostra la cartellonistica visibile nei comuni della Granda interessati dai 'semafori antismog'.
Un provvedimento che è figlio di un direttiva adottata dall'Unione Europea e che, a cascata è ricaduta su Regioni e Comuni e - lo ricordiamo - interessa solo le aree del 'bacino Padano' quindi: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto e che rischia di mettere in seria difficoltà cittadini e lavoratori.
In Granda ad essere interessati dalle limitazioni sono sette comuni: Alba, Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì, Savigliano e Saluzzo, e i due comuni sopra i 10mila abitanti Borgo San Dalmazzo e Busca.
La novità non è tanto il blocco degli euro5 diesel, che era stato già annunciato, ma il ricalcolo delle soglie chilometriche degli utenti che, per poter continuare ad utilizzare l'auto dovrebbero installare la 'scatola nera' MoveIn, che sono state così ricalcolate e ridotte (leggi qui).
Dal 15 settembre cosa accade quindi?
LIMITAZIONI STRUTTURALI
DIVIETO DI CIRCOLAZIONE PERMANENTE dalle ore 00:00 alle ore 24:00 di tutti i giorni, festivi inclusi, di tutti i veicoli a benzina e diesel Euro 0-1-2, GPL e metano Euro 0-1, adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3).
DIVIETO DI CIRCOLAZIONE, dalle ore 8:30 alle ore 18:30 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile dell’anno successivo, dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 3, Euro 4
Salvo diverse decisioni, che potrebbero arrivare domani, dal 15 settembre 2023 il divieto sarà esteso ai veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto di persone (categoria M1) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 5;
DIVIETO DI CIRCOLAZIONE dalle ore 00:00 alle ore 24:00 di tutti i giorni (festivi compresi) dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile dell’anno successivo, di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categoria L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale ad Euro 1.
Per tutti i veicoli disposto divieto di sostare con motore acceso.
LIMITAZIONI TEMPORANEE
Nel caso di superamento delle soglie di pm10, stabilite dall’accordo del Bacino Padano, dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile dell’anno successivo, scatteranno anche le limitazioni temporanee. Il semaforo arpa indicherà allerta di colore verde, arancio o rosso sul sito. In alcuni comuni, come Mondovì, sono stati installati pannelli luminosi per segnalare prontamente le allerte agli automobilisti, oltre ad alcune strade in 'deroga', percorribili da tutti, per consentire a tutti di poter raggiungere punti e servizi essenziali come ospedali e scuole (leggi qui).