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lavocedialba.it | 27 settembre 2023, 08:03

A Santo Stefano Roero i migranti accolti nell’ex Casa di riposo

Da qualche settimana la Cooperativa Alpi del Mare Onlus gestisce un CAS nel Roero. Riunione dei cittadini il 9 ottobre

A Santo Stefano Roero i migranti sono accolti nell'ex Casa di riposo

A Santo Stefano Roero i migranti sono accolti nell'ex Casa di riposo

Sono uomini di età compresa tra i 18 e i 50 anni, tutti provenienti dall’Africa, gli ospiti dell’ex Casa di Riposo 'San Giuseppe Lavoratore' delle Suore Carmelitane a Santo Stefano Roero.

Impossibilitate a continuare il servizio per gli anziani, le suore avevano lasciato il paese roerino mesi fa, vendendo la struttura alla Cooperativa Alpi del Mare Onlus che dai primi giorni di settembre l’ha riadattata come centro di prima accoglienza.

Gli ospiti, privi di documenti, sono in attesa dell’esame della richiesta di protezione internazionale e non possono svolgere attività, nemmeno eseguire lavori socialmente utili, come auspicherebbe la sindaca Giuseppina Facco, che sul sito del comune ha scritto:
“Come Sindaco sono stata avvisata dal Prefetto sin dalle prime trattative e, sempre dal Prefetto, ho avuto la conferma definitiva, sia dell’acquisto dell’immobile, sia dell’inizio dell’attività, con l’arrivo di alcuni migranti.

Come Primo Cittadino, insieme a tutti i sanstefanesi, e Don Paolo Marenco, do il benvenuto ai nuovi ospiti, con un sincero augurio di buona vita tra noi”.

La Cooperativa Alpi del Mare ONLUS che ha sede a Mondovì, nasce nel 2012 da un gruppo di professionisti di dichiarato indirizzo cattolico, provenienti da diversi settori e con un’esperienza ventennale nel sociale.
Tra le attività da loro gestite vi sono anche i Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), vale a dire strutture e progetti di accoglienza, protezione e integrazione a favore di migranti.
Con più di 80 dipendenti dedicati a varie mansioni, cercano quotidianamente di creare nuove occasioni di scambio e di incontro per rinsaldare il tessuto sociale dei comuni in cui i richiedenti asilo sono accolti, al fine di evitare rotture e situazioni di crisi che potrebbero logorare i legami sociali. 

Don Paolo Marenco ha sottolineato:

“Ho fiducia nella buona volontà di tutti e nel lavoro svolto da questa cooperativa. L’edificio continua ad essere utilizzato per uno scopo solidale, per i bisognosi, com’era nelle intenzioni di Don Del Tetto e di sua mamma, i quali lo consegnarono alla congregazione mezzo secolo fa. Oggi i bisognosi sono coloro costretti a lasciare i loro paesi di origine a causa della miseria e delle guerre”.

Tra le attività svolte nei CAS ci sono i corsi di lingua italiana e di lingue straniere, corsi di formazione professionale, sulla sicurezza e anti-caporalato.

La sindaca Giuseppina Facco ha annunciato che il 9 ottobre sarà organizzata una riunione con i cittadini di Santo Stefano Roero per diversi argomenti, fra cui il CAS.

Silvano Bertaina

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