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Attualità | 03 ottobre 2023, 14:02

"La situazione finanziaria del Comune di Santo Stefano Roero è tragica, il peggio deve ancora venire"

La preoccupazione della sindaca Facco in una lettera aperta: "I solleciti al ministero degli Interni cadono nel vuoto e le casse sono vuote"

Il municipio di Santo Stefano Roero

Il municipio di Santo Stefano Roero

Si percepisce tutta l’amarezza e il disappunto di Giuseppina Facco, da due anni sindaca di Santo Stefano Roero, alle prese con l’eredità pesante di un comune che ha subito il commissariamento e oggi è alle prese con una situazione economica difficile da gestire senza l’aiuto del Ministero degli Interni.

Le sue parole, che riportiamo di seguito, toccano anche il tema del coinvolgimento dei cittadini alle vicende del paese, dove il prossimo 9 ottobre è prevista una riunione aperta, con al centro i vari problemi che affliggono questo piccolo comune roerino.

“Sono preoccupata perché il Ministero degli Interni ancora non ci ha approvato il bilancio stabilmente equilibrato, azione necessaria per legge quando un Comune ha dichiarato il dissesto finanziario.

È questo il motivo per cui, come Amministrazione, non possiamo fare nulla se non sopravvivere.

Ma fra poche settimane non riusciremo nemmeno più a sopravvivere, perché non ci saranno più i soldi per nemmeno per pagare gli stipendi.

Nonostante i numerosi solleciti al Ministero degli Interni da parte del dott. Giorgio Musso, nostro attuale Segretario Comunale, che ringraziamo per la sua preziosa esperienza ed inestimabile professionalità con cui ci affianca, a tutt’oggi non abbiamo ricevuto risposta.

Inoltre, oltre il danno abbiamo anche la beffa, poiché una parte dei cittadini ci ritiene direttamente responsabili, accusandoci di inefficienza, incoscienza e chi più ne ha più ne metta.

Benché abbiamo cercato di spiegare in ogni modo, è ancora difficile far capire che l’attuale situazione è diretta conseguenza delle gestioni precedenti, peraltro esitate anche in un procedimento penale tutt’ora in corso.

L’aspetto curioso è che, durante le riunioni plenarie che periodicamente organizziamo, la prossima sarà il 9 ottobre, mai nessuno si lamenta apertamente ed i partecipanti sono pochi, ma il coraggio di parlare alle spalle è assai diffuso.

A due anni dal nostro insediamento vorrei ricordare che abbiamo trovato il vuoto, cioè un solo dipendente ed un’impiegata con contratto interinale, casse vuote e, nell’arco di un anno, il 2022, abbiamo ricevuto 14 richieste da altrettanti creditori, rischiando addirittura di essere pignorati, cioè letteralmente buttati fuori dal palazzo municipale.

Buona parte delle tanto osannate iniziative delle precedenti Amministrazioni, dal Palarocche agli impianti sportivi, l’edificio scolastico, ecc ecc sono ancora da pagare.

Non voglio dilungarmi oltre, se non ricordare che l'Organismo Straordinario Liquidatore, insediatosi a febbraio 2023, ha trovato una situazione così difficile che sta ancora verificando se le richieste dei creditori sono “certe ed esigibili”. Dopodiché, si saprà a quanto ammonta il debito e per quanti anni, sicuramente non pochi, si dovrà pagare. Quindi, vogliamo essere chiari, il peggio deve ancora venire.

Mi dispiace esprimere questo disappunto, non è nel nostro stile, ma corrisponde al vero.

Tuttavia, nonostante questa parole amare non cediamo ed andiamo avanti. 

In una cosa siamo molto, molto fortunati, vale a dire con il gruppo di consiglieri che si prodiga oltre il proprio ruolo, il seppur piccolo, gruppo di dipendenti che lavora bene ed in serenità e, soprattutto, siamo fortunati ed orgogliosi del gruppo di volontari cittadini che provvede alla pulizia dei cimiteri e del verde comunale e a tante altre cose.

Sì, per fortuna non tutti i cittadini si lamentano".

Silvano Bertaina

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