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lavocedialba.it | 03 ottobre 2023, 20:25

A Bergolo un corso di gestione dell'acqua piovana con proposte low-tech e permacultura

Al corso sono invitati a partecipare la popolazione locale e il pubblico interessato, per diffondere il più possibile una cultura di gestione sostenibile e armoniosa dell’acqua e del territorio

A Bergolo un corso di gestione dell'acqua piovana con proposte low-tech e permacultura

Il Teatro della Pietra di Bergolo è una delle mete più frequentate di questa piccolo Borgo dell’Alta Langa: da persone del paese, da gruppi e associazioni giovanili, così come da appassionati delle sue numerose rassegne concertistiche o, più semplicemente, da turisti che si fermano ad apprezzare il panorama.

L’area adiacente al teatro viene valorizzata da vari punti di vista negli ultimi anni, anche grazie al progetto dell’orto comunitario cofinanziato dalla Compagnia di San Paolo di Torino, che si trova proprio lì a fianco e che ha dato nuova vita alla terra e al tessuto sociale di questa piccola comunità, attraverso pratiche di collaborazione tra enti che propongono forme di agricoltura rigenerativa e permacultura.

Il comune di Bergolo si sta dunque mostrando come esempio virtuoso di pratiche sostenibili da un punto di vista ambientale e sociale, infatti è uno dei cento comuni italiani “Amici del Bio” e con tre appezzamenti di terreno dedicati al progetto +Api della Fondazione CRC. Il nuovo progetto che inizierà a fine settembre rientra proprio in questo tipo di azioni, focalizzando la sua attenzione sulla crisi idrica in atto, con le sue conseguenze che si fanno ogni giorno più tangibili nella vita di ognuno di noi.

Per questo, il Comune di Bergolo, in collaborazione con un gruppo di giovani permacultori e altre Associazioni, propone la costruzione di una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, combinata con la piantumazione di una serie di piante e arbusti locali, con l’obiettivo di rispondere alla necessità di acqua da impiegare nell’orto comunitario e, allo stesso tempo, prevenire l’allagamento del teatro, che avviene in caso di alluvioni. Tutto questo proponendo un esempio di soluzione nature-based per incentivare l’infiltrazione dell’acqua e prevenire l’erosione del suolo.

Il nuovo progetto, che va ad integrarsi all’orto in una progettazione in permacultura dell’area adiacente il teatro, ha infatti come obiettivo a lungo termine quello di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della raccolta, stoccaggio e drenaggio dell’acqua piovana, implementando e valorizzando pratiche sostenibili e low-tech, capaci di integrarsi nel paesaggio e di contribuire alla sua rigenerazione armoniosa e collaborativa.

Verrà dunque creato un impianto per raccogliere l’acqua piovana dal tetto del teatro comunale di Bergolo, per essere impiegata nell’orto comunitario confinante, e/o come sistema di crisi per eventuali emergenze idriche; inoltre le acque piovane verranno drenate attraverso la costruzione di canalette di scolo e fosse livellari. A queste verrà annessa la piantumazione di linee agroforestali, ovvero di piante e alberi endemici consociati, che verranno irrigati grazie all’acqua infiltrata e preverranno l’erosione del suolo. Gli alberi contribuiranno inoltre alla mitigazione dei fenomeni connessi al cambiamento climatico, oltre che offrire altri numerosi servizi ecosistemici. Si prevedono giornate di piantumazione collettiva con la comunità e con quanti vorranno unirsi all’azione.

Nel fine settimana dal 12 al 15 Ottobre, sarà organizzato un corso divulgativo sulle pratiche di gestione dell’acqua piovana attraverso proposte low-tech e di permacultura. Al corso sono invitati a partecipare la popolazione locale e il pubblico interessato, per diffondere il più possibile una cultura di gestione sostenibile e armoniosa dell’acqua e del territorio.

Ulteriori dettagli del corso si veda la pagina web: www.newellnesseducation.com/permacqua.

Il progetto si svolge in collaborazione con l’associazione New Wellness Education e con la onlus Parco Culturale dell’Alta Langa, grazie al sostegno della Fondazione CRC. Ma l’obiettivo principale rimane quello di coinvolgere in particolare i più giovani, offrendo servizi e conoscenze che possano diffondersi sul territorio per rigenerare gli ecosistemi e le comunità dell’Alta Langa.

cs

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