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Agricoltura | 18 ottobre 2023, 07:12

La vendemmia dei barolisti: "Annata memorabile, ma che fatica con la siccità"

I risultati della raccolta secondo i componenti dell'associazione Deditus, che riunisce le cantine Pio Cesare, Vietti, Gianni Gagliardo, Cordero di Montezemolo, Azelia, Poderi Luigi Einaudi, Luciano Sandrone e Michele Chiarlo. "Abilità ed esperienza umana sono state più forti di tutte le difficoltà"

Si prospetta un'annata ottima per il Nebbiolo da Barolo

Si prospetta un'annata ottima per il Nebbiolo da Barolo

Il nome della loro associazione non è stato scelto a caso. Deriva dal latino "deditus" "darsi, dedicarsi", di solito a qualcosa in cui si crede e per il quale ci si deve sacrificare. Per i produttori dell'associazione Deditus la vendemmia 2023 di Nebbiolo da Barolo è stata innanzitutto un viaggio ricco di sfide, impegno e dedizione. Stefano Gagliardo (Poderi Gianni Gagliardo), la definisce “una annata miracolosa per i risultati che stanno emergendo".

E a volte la differenza la decide semplicemente la sorte, come confessa Eugenio Palumbo (Vietti): “Possiamo ritenerci fortunati a Barolo, la nostra zona si è salvata rispetto agli eventi atmosferici importanti ed estremi che hanno toccato tutta Italia”. Questo “nonostante sia successo davvero di tutto”, ponendo “grandi sfide a chi lavora in vigna”, come aggiunge Alberto Cordero (Cordero di Montezemolo).

Le difficoltà, spesso, sono anche la somma di problemi legati al passato. "Un’annata già iniziata in modo difficoltoso, dopo il 2022, anno estremamente siccitoso, quindi con le viti già in stress idrico - ricorda Lorenzo Scavino (Azelia) -, a cui sono seguiti eventi atmosferici estremi: un inverno e primavera eccessivamente miti, seguiti, a fine maggio, da piogge aggressive e poi nuovamente da ondate di caldo fino a giungere, nelle giornate di metà agosto, a picchi di temperature che hanno “letteralmente cotto gli acini".

Un andamento che riflette il più ampio cambiamento climatico, con una estremizzazione degli eventi atmosferici. E allora la differenza la fanno le scelte. "Dipende del tutto dal produttore decidere i passi e le strategie della vendemmia e della produzione”, riassume Zvonimir Jurkovic (Poderi Luigi Einaudi). Una cura e attenzione che si riflettono anche nelle tempistiche della vendemmia. “Se da un lato la tendenza è quella di non avere fretta, dall’altro lato il caldo anomalo mette a dura prova la nostra esperienza” ammette Luca Sandrone (azienda Sandrone Luciano).

L’esperienza accumulata dalle annate precedenti, sicuramente anomale dal punto di vista climatico, unita al progressivo adattamento della vite alle nuove condizioni, sta però dando i suoi frutti” commenta Stefano Chiarlo (azienda Michele Chiarlo).

"Dal punto di vista organolettico i vini presentano caratteristiche molto buone- conferma Alberto Cordero -, con un’ottima concentrazione di colore e di aromi, alta acidità e buon tenore alcolico". Una serie di caratteristiche che non solo denotano un buon equilibrio, ma che danno soprattutto a sperare per “ottime prospettive di invecchiamento”, secondo Cesare Benvenuto, a nome della Pio Cesare. 

Siamo, insomma, appena all’inizio di una annata di Barolo sicuramente memorabile, le cui evoluzioni sono ancora tutte da scoprire. Le uve, i tempi e le scelte di vendemmia variano sostanzialmente secondo le aree, in primis i vicini Barbaresco e Roero, ma anche secondo i singoli suoli e le single vigne. Le vasche che sono al momento in fermentazione, quali Dolcetto e Barbera, procedono in modo meno lineare degli anni precedenti, e Alberto Cordero commenta che se “altre annate si delineano fin da subito, questa probabilmente richiederà più tempo”.

Il messaggio principale da parte di tutti è che, oggi più che mai, è il produttore, l’uomo, a fare la differenza. “Quest’anno, il risultato ottimo che otterremo, va letto con una prospettiva diversa -conclude Gianni Gagliardo, presidente dell’Associazione Deditus-, è un risultato della grande abilità dimostrata dai produttori del territorio. 20 anni fa un esito simile sarebbe stato impossibile”.

redazione

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