Oggi, presso il Salone d'Onore della Camera di Commercio, si è svolto un incontro promosso dalla Cabina di regia composta da Provincia, Camera di commercio e Fondazione CRC su infrastrutture e logistica, due dei temi più importanti e critici per il territorio.
Molti i sindaci presenti, così come i rappresentanti delle associazioni di categoria. Non poteva mancare il senatore Giorgio Bergesio, che ha promesso che entro il 30 novembre verrà annunciato il commissario per la variante di Demonte. "Lo vogliamo autorevole. Non vogliamo rincorrerlo, dovrà dialogare con il territorio. L'opera è finanziata per 55 milioni, ma ne serviranno 85. I soldi ci saranno nel Programma dei lavori del 2023 di Anas", ha sottolineato.
Molto completo e diretto anche l'intervento di Marco Gabusi, assessore regionale ai Trasporti, in collegamento dal suo ufficio a Torino. Ha parlato della difficile eredità ricevuta nel 2019, delle tante cose fatte e delle numerose partite in fase di chiusura. Dall'Asti-Cuneo al tunnel di Tenda, senza tralasciare la Cuneo-Nizza e sulle infinite diatribe con la Francia su questa infrastruttura.
"Una cosa sono i principi - ha detto proprio sulla ferrovia delle meraviglie, un'altra i fatti. Constatiamo che non c'è grande disponibilità o interesse da parte francese su questa tratta ferroviaria. Basti pensare che Sncf Gare ci ha chiesto di pagare un pedaggio di oltre 100 mila euro l'anno per la fermata nelle stazioni francesi". La Regione ha chiaramente respinto la richiesta.
Nel corso dell'incontro si è parlato anche della tangenziale di Mondovì. Bergesio ha detto che andrà in conferenza dei servizi entro fine novembre con possibile appalto a giugno. Per inizio 2024 dovrebbe aprire ai mezzi pesanti la tangenziale di Fossano. C'è poi tutta la questione dell'Armo Cantarana, sulla quale si stanno facendo una serie di studi e valutazioni. Il costo potrebbe superare i 400 milioni di euro.
Importanti progetti e prospettive anche per la Torino-Savona.
I fronti sono tanti, il lavoro della cabina di regia è iniziato.