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Alba | 31 ottobre 2023, 07:15

Turismo sostenibile in Langa. "Dopo le navette, servono corsie ciclabili e moderare il traffico"

Legambiente Langhe e Roero è soddisfatta del progetto "Langhe in rete" che vuole promuovere un modello virtuoso di mobilità, ma chiede di non fermarsi: "Non pensiamo solo ai turisti, ma anche ai residenti"

Turismo sostenibile in Langa. "Dopo le navette, servono corsie ciclabili e moderare il traffico"

La via verso il turismo sostenibile è stata tracciata grazie al progetto Langhe in Rete, che è stato presentato a Barolo nei giorni scorsi e che vuole offrire un modello di mobilità alternativa per la Langa, su misura per turisti, con lo sviluppo partecipato che vede in prima fila diversi attori, tra cui l'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e l'Unione dei Comuni di Langa e del Barolo, oltre ad associazioni ambientaliste.

Domenica 12 novembre ci sarà una giornata test durante la quale la popolazione potrà usufruire gratuitamente dei bus come alternativa sostenibile al trasporto privato. Due navette collegheranno i centri di Barolo, Monforte d’Alba, Castiglione Falletto e Gallo Grinzane, permettendo così anche ai turisti di parcheggiare l’auto nel nuovo spazio comunale di Barolo, in via Alba 22, e prendere un comodo mezzo per raggiungere e visitare i principali centri cittadini.

Il progetto soddisfa Legambiente Langhe e Roero, che però chiede di continuare con questa sensibilità per ottenere nuovi risultati concreti: "Apprezziamo le finalità del progetto, la modalità partecipata con cui si sta lavorando e la raccolta dati che servirà per programmare gli interventi su basi scientifiche" - commenta Massimo Infunti, responsabile mobilità sostenibile dell'Associazione, che invita a intervenire su altri elementi critici.

"Sicuramente la mobilità ciclabile nelle Langhe e, tra Barolo e Alba, è molto difficile. Basterebbe pensare a delle corsie ciclabili, che hanno un costo minore rispetto alle piste ciclabili, ma concorrono a ridurre l'incidentalità. Gli interventi si devono rivolgere non solo ai turisti, ma anche ai residenti, allargandosi ai collegamenti tra i comuni, magari con un sistema di trasporti flessibili", aggiunge Infunti.

Un altro punto cruciale è quello della necessità di moderare il traffico. "Ci sono comuni, come Barolo, Monforte, La Morra, in cui il numero di veicoli ha picchi importanti. Il comune di Novello, in località Fornaci, è riuscito a moderare il traffico in modo significativo con segnaletica e barriere, ed è un esempio da seguire", conclude l'esperto di Legambiente.

I discorsi, le idee e la condivisione continuano: a metà novembre è previsto un ulteriore incontro tra tutti i soggetti e gli enti coinvolti per fare un punto della situazione.

 

 

Daniele Vaira

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