Il consigliere regionale Pd Maurizio Marello ha portato in Consiglio regionale il tema dei disagi legati alla linea ferroviaria Alba-Asti, riaperta l’11 settembre scorso. Con un’interrogazione a risposta immediata Marello ha riepilogato la situazione in cui si trovano i passeggeri della linea: «Circa due mesi fa è entrata nuovamente e finalmente in funzione la linea – ha spiegato –. A parte i problemi di puntualità dei terni, in questo primo periodo si sono registrate in particolare due criticità, bene evidenziate da alcuni recenti articoli di stampa: la prima è costituita dal fatto che non vi siano sufficienti carrozze nelle ore in cui il treno viene utilizzato dagli studenti, al punto che i passeggeri viaggiano ammassati, in piedi e seduti per terra, in condizioni assolutamente disagiate. La seconda è che, come si era evidenziato sin dall’inizio, occorre aumentare il numero di treni giornalieri in modo da rendere il servizio più fruibile e adeguato ai bisogni degli utenti».
Marello ha interrogato perciò l’assessore competente per conoscere quali provvedimenti intenda assumere in merito la Giunta Regionale. Ha risposto l’assessore Elena Chiorino, per conto del collega ai Trasporti Marco Gabusi: «La linea regionale è stata riaperta con un investimento di oltre 3 milioni di euro l’anno per garantirne il servizio. I trasporti avvengono con un treno Minuetto da 286 posti totali. Nella prima settimana di novembre si sono registrati una media di 1.135 passeggeri al giorno. I più frequentati sono risultati essere il treno in partenza da Asti alle 7:01 e in arrivo ad Alba alle 7:45 (soprattutto per quanto riguarda l’ultimo tratto Neive- Alba) con un massimo di 270 passeggeri e il treno delle 14:10 in partenza da Alba che ha raggiunto un picco di 219 passeggeri. Si tratta comunque di numeri inferiori a quelli di omologazione e quindi al limite di capienza: si viaggia perciò in sicurezza anche se con minore comodità. L’assessore si è impegnato perciò a chiedere a Trenitalia possibili soluzioni alternative, ma che paiono essere complicate in funzione del materiale rotabile Diesel. I buoni risultati sulla tratta ci confermano il percorso intrapreso con materiale a idrogeno e inducono a proseguire acquistando nuovo materiale rotabile in quell’ottica».
«Le performance della linea in merito a puntualità e affidabilità sono buone», ha proseguito Chiorino, «i dati rilevati nei mesi di ottobre e i primi di novembre mostrano un livello di puntualità entro 5 minuti dall’orario programmato del 96.84% e un’affidabilità del servizio del 100% dal momento che hanno viaggiato tutti i treni programmati senza soppressioni».
«A partire dall’11 dicembre si è programmata una riduzione di un minuto del tempo di percorrenza della linea: si continuerà con il monitoraggio della puntualità verificando la possibilità di ridurre ulteriormente il tempo di viaggio».
Conclude Marello in seguito all’interrogazione: «Diverse testimonianze dirette raccontano una situazione insostenibile per i passeggeri da cui si può presumere che il numero di questi superi i 270 indicati dall’assessore. Nelle ore di punta il treno è pieno sia nei posti a sedere sia in piedi. E’ dunque necessaria una carrozza in più e in tal senso la risposta è insoddisfacente. La linea va poi potenziata con più treni giornalieri. 1.135 passeggeri di media giornaliera con solo 6 coppie di treni sono un numero importante e il servizio deve essere all’altezza».