Con una cerimonia semplice ma ricca di contenuti e presenze importanti, in mezzo ai produttori all’interno del padiglione del mercato del porro, preceduta da una magistrale coreografia del gruppo sbandieratori di Fossano, si è aperta la 44^ edizione della fiera del porro Cervere. Con una scaletta leggermente modificata rispetto agli anni precedenti, dopo una breve introduzione da parte del Sindaco padrone di casa è intervenuto il Presedente del consorzio dei produttori del porro Cervere: Giorgio Maria Bergesio.
Il numero uno del Consorzio ha fatto una panoramica sulla portata economica della produzione del porro a Cervere e dell’indotto che, in continua crescita, ha ormai superato i confini del territorio comunale. Tutto questo grazie ai produttori che fanno un grande lavoro, in parte ancora completamente manuale, che non aiuta certo ad agevolare il ricambio generazionale, fondamentale per assicurare una discreta produzione.
A questo proposito il Presidente ringrazia il giovane Cravero Alessandro che poco più che ventenne nel corso del 2023 si è iscritto al consorzio ed ha conferito una parte della produzione alla Grande distribuzione organizzata per mezzo del Consorzio.
Terminato l’intervento si è proceduto alla consegna di due targhe ricordo a due produttori: Bottero Daniela e Rinero Antonio, coniugi titolari di un’azienda agricola che basa la sua attività quasi completamente sulla produzione del porro di Cervere, fornendo un grande impulso alla fornitura ai supermercati.
“Antonio Rinero, disoccupato dopo la chiusura dell’azienda in cui lavorava ha intrapreso l’attività agricola massimizzando la produzione di porri che attualmente rappresenta la parte economicamente più importante, della propria attività, ricavando il necessario per il sostentamento della propria famiglia - spiega il Presidente Bergesio – e come lui altri hanno fatto la medesima scelta. Questo è un'altra delle motivazioni per cui la coltivazione del porro è stata ed è importante per la nostra comunità”.
Altro momento significativo della cerimonia è la consegna del porro d’oro allo chef stellato Giampiero Vivalda, titolare dell’“Antica corona reale”, storico ristorante di Cervere che Giampiero, con il papà Renzo, da poco scomparso, ha portato all’invidiabile traguardo delle due stelle Michelin. Accompagnato sul palco dalla mamma, Dotta Giacomina, per anni parte attiva nella gestione dell’attività.
“Giampiero è una bandiera del territorio – spiega il Presidente Bergesio – grazie a Lui il porro di Cervere è entrato a far parte di una cucina di qualità, conosciuto anche oltre oceano, che si esprime a livelli fino a poco tempo fa inimmaginabili”.