Politica - 28 dicembre 2023, 19:03

Provincia, Robaldo: "Nel 2024 priorità ad asfaltature, opere di adduzione all'Asti-Cuneo, nuovi ponti e scuole"

Interpellato sulla presidenza della Fondazione Crc: "Al vertice vorrei una persona che sappia rappresentare il territorio. Su richiesta di alcuni consiglieri comunali punto a riunire intorno ad un tavolo i colleghi sindaci dei Comuni designanti per delinearne i criteri"

Il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo

Avere, entro fine gennaio, la programmazione di tutti gli interventi di asfaltatura sulle strade provinciali”. È questo il primo obiettivo del 2024 per il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo: Potrei dire che sono tutte priorità ma ci sono alcuni interventi che attendono da più tempo. Come la sp 279 Racconigi-Polonghera. Ma anche la sp 29 verso Sommariva Bosco e il concentrico di Costigliole Saluzzo, attesi da anni”.

Una programmazione sulla viabilità anche di tipo economico, considerando che la Provincia ha poco più di 130 unità di personale nei Reparti (prima della Delrio erano il doppio) per provvedere alla manutenzione di una delle reti stradali provinciali più estese d’Italia: 3.119 chilometri, il 40% dell’intera rete stradale della Granda che conta 7.573 chilometri.
E che le casse dell'ente piangono. La macchina amministrativa infatti costa annualmente 40 milioni di euro mentre la spesa corrente riguarda la viabilità per 15 milioni, l’edilizia scolastica per 13 e l’ambiente per circa uno. Il bilancio risulta in rosso di 7.5 milioni di euro con lo Stato che riconosce alla Granda 12 milioni di euro annui ma poi ne chiede indietro circa 20 milioni.

Il 2024 porterà in Granda il Giro d'Italia e il Tour de France: “Eventi importanti e di grande richiamo ma, ad ora, senza sostegno economico per la Provincia”, commenta Robaldo. Perchè, se è vero che il ritorno di immagine è innegabile, lo è anche la spesa che l'ente dovrà affrontare per asfaltare le strade provinciali percorse dai ciclisti. Cifra che si stima in oltre 80mila euro a chilometro.

Altra grande sfida per l'anno a venire è quella dell'edilizia scolastica: “Abbiamo cinque scuole in costruzione e quattro palestre da realizzare con i fondi Pnrr”.

Sulle opere pubbliche: “Fondamentali le opere di adduzione relative all'autostrada Asti-Cuneo, principalmente cioè la possibilità per i braidesi di accedere all'ospedale di Verduno. Qui la Provincia non è l'attore principale, ma è un tema importante perché il Governo e la società di gestione hanno confermato le risorse”.

E ancora la sistemazione dei ponti: “Dopo la tragedia del Morandi, il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha varato nuove linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti. In questo senso verranno rifatti ben sette ponti nelle valli Maira e Grana”.

Infine il 2024 sarà l'anno della tempesta perfetta con la concentrazione di elezioni europee, regionali e comunali. Saranno circa 180 i Comuni al voto in Granda, senza contare che nello stesso anno si dovrà decidere chi sarà a capo della Fondazione più importante del territorio, quella della Cassa di Risparmio di Cuneo. “Sarà un anno di scelte – conclude il presidente Robaldo che è anche primo cittadino di Mondovì -. Al vertice della Fondazione CRC vorrei una persona che sappia rappresentare il territorio. In questo senso ho condiviso la richiesta di alcuni consiglieri comunali e vorrei riunire intorno ad un tavolo i colleghi sindaci dei Comuni designanti per delineare alcuni criteri utili per il prossimo quadriennio di governo della Fondazione stessa. Come Provincia, infine, ci dovremmo occupare di fornire una terna di nominativi utili per la Fondazione CRT: emetteremo i bandi per la scelta, una trasparenza che solo gli Enti Locali possono garantire".