Agricoltura - 24 gennaio 2024, 16:13

Melinda? No, Piemla: arriva la mela piemontese al numero 2 in Italia

Il Piemonte lancia un nuovo brand per evidenziare la seconda produzione nazionale

Il Piemonte è al secondo posto per produzione di mele dopo, ovviamente, il Trentino Alto-Adige. Ma la riconoscibilità della mela piemontese non è allo stesso livello di quelle delle Val di Non e Val di Sole. Per questo la Regione ha lanciato un nuovo brand per valorizzare la produzione locale. Nasce così 'Piemla, la mela del Piemonte', che troverà posto anche nella grande distribuzione dei supermercati Novacoop, Carrefour, Bennet e Despar.

"Il Piemonte vuole dare ulteriore visibilità alle proprie eccellenze - ha commentato Marco Protopapa, assessore regionale al Cibo e all'Agricoltura -. Dobbiamo dare la sensibilizzazione che abbiamo la seconda produzione nazionale per le mele, una coscienza di quello che abbiamo a disposizione. Poi dobbiamo provare a creare un brand come altri sono riusciti a fare nel tempo. La mela è un prodotto a km 0, cerchiamo di ridurre gli spostamenti di prodotti per dare anche un segnale per l'ambiente".

Il logo di Piemla è una chiocciola con una mela al posto del guscio. "Il simbolo è un segnale anche della casa, del luogo dove si vive - ha spiegato Protopapa - e indica un prodotto nostro che dobbiamo consumare noi per poi trasmetterlo agli altri". Il nome, invece, oltre alla crasi tra 'Piemonte' e 'mela', richiama il dialetto piemontese come a dire 'prendiamola questa mela'.

"In Piemonte la produzione è di 3,5 milioni di mele su 7000 ettari - ha spiegato Domenico Sacchetto, presidente di Asprofrut Piemonte - e molte sono biologiche. Quasi tutto il prodotto viene fatto nella zona pedemontana che va da Pinerolo a Cuneo dove c'è un clima ideale, una delle migliori regioni italiane per la produzione. La produzione sta ancora aumentando, e così l'area di produzione".

Francesco Capuano