Ormai prossimo alla scadenza del suo mandato, Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC, ha presentato, al Teatro Toselli di Cuneo, il bilancio di quattro anni, dal 2020 al 2024, molto intensi e complessi.
Era l'aprile del 2022. Raviola, allora vice, fu chiamato a prendere il posto di Giandomenico Genta, impossibilitato a portare avanti il ruolo di presidente perché gravemente malato. Già faceva le sue veci da più di un anno. Poi la nomina, iniziata con la consapevolezza di dovere e volere portare a termine alcuni dei progetti iniziati proprio con Genta. Su tutti, il Rondò dei Talenti.
Un bilancio che è stato anche un racconto di quattro anni di vita per Raviola. Pandemia, instabilità dei mercati, conflitti e materie prime alle stelle. "Nei momenti più brutti e più belli, non sono mai stato lasciato solo", ha sottolineato.
Il presidente, raggiunto anche da Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, ha parlato dell'investimento nella più grande banca italiana. Dopo l’adesione all’OPAS del 2020, nel 2022 Fondazione CRC ha aumentato la sua partecipazione fino ad arrivare all’1,09% del capitale sociale. Intesa Sanpaolo ha generato nel periodo 2020-23 una redditività media del 7,5%.
Grazie anche a queste scelte e alle scelte strategiche di gestione del patrimonio hanno generato erogazioni molto al di sopra di quanto programmato nel Piano Pluriennale 2020-24 e della media degli anni precedenti. Sono stati erogati, infatti, 139 milioni, con una media annuale di 34,8 milioni.
In totale, sono oltre 6.600 i progetti sostenuti.
"Negli anni la Fondazione CRC ha cambiato pelle, da bancomat ad agenzia di sviluppo territoriale anche con iniziative e progetti propri", ha sottolineato Raviola, ricordando le tantissime cose fatte, in ogni ambito.
Tra le cose ricordate, il sostegno agli ospedali della Granda, il progetto della Telemedicina, il bando Nuove energie, quello Risorsa Acqua e Rigenerazione. E poi arte e cultura, anche in collaborazione con Intesa Sanpaolo: 14 mostre realizzate sul territorio, +150 mila visitatori (solo la mostra su Tiziano, Tintoretto e Veronese ha avuto 37 mila visitatori l’anno scorso, ed è in corso quella su Lotto e Tibaldi, che sta avendo un ottimo successo.
IL BILANCIO 2020/2024 [VIDEO]
Ezio Raviola ha concluso il suo intervento parlando di se stesso e di ciò che questa esperienza gli ha lasciato a livello personale, definendola "unica e di grande valore. L’onore e l’onere di fare il bene del territorio, come presidente di un ente che ha un impatto sempre maggiore sulla vita della comunità provinciale. Ho scoperto le tante bellezze della nostra provincia, con l’opportunità unica di contribuire a farle crescere e conoscere. Quello che rimane, alla vigilia della chiusura di questa esperienza, è la grande soddisfazione data dalla consapevolezza di lasciare ai nostri successori una Fondazione mai così in salute, dal punto di vista del patrimonio (che potrà generare altre risorse per il futuro) e dal punto di vista operativo, per le iniziative che abbiamo portato a termine e le tante che sono in partenza, e che consegniamo ai prossimi amministratori. Spesso parlo e ho parlato al plurale perché questa avventura non è quella di un uomo solo al comando.
IL SALUTO DEL PRESIDENTE [VIDEO]
Come dico sempre, io sono un uomo di sport e la squadra è quella che conta: in primis, quella costituita dai consiglieri che mi hanno accompagnato in questa avventura, sorretta e spinta dalla competenza e dalla forza della struttura. Un grazie particolare a Gianni Genta, che due anni fa ha dovuto lasciare il timone di questa istituzione, ma la cui spinta ed eredità sono state essenziali per tante iniziative che davvero hanno cambiato il volto della nostra Fondazione e del territorio provinciale".