Una visita divisa in tre tappe, durata 10 giorni, dal 7 al 16 gennaio, nel solco dei missionari albesi del passato e del presente. È stato il viaggio svolto dal vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti, insieme a don Gino Chiesa, direttore del centro missionario diocesano, don Luigi Lucca e don Agostino Garabello. Il viaggio si è snodato in tre momenti: da Juazeiro, nel Nord Est, a Curral fino ad arrivare a Teofilo Otoni, 300 chilometri a sud. Qui un momento è stato dedicato alla visita delle tombe di tre missionari albesi: don Domenico Burzio, don Giovanni Lisa e don Piero Tibaldi.
Il viaggio è stato documentato dalla Diocesi di Alba con una serie di post e immagini che hanno mostrato il grande lavoro albese, i progetti associativi e sociali, le tante realtà di volontariato, ma anche l'estrema povertà che sa colorarsi di entusiasmo e di condivisione, di piccoli gesti e di uno sguardo al futuro. Poveri, lavoratori della terra, bambini di strada, indigeni aiutati dalla solidarietà e dal volontariato, da progetti che nascono e si rafforzano.
"Il lavoro che stiamo facendo è un patrimonio per la chiesa albese ed è importante continuare a collaborare con queste realtà brasiliane attraverso progetti esistenti e nuovi che possano nascere, senza escludere che nuove figure possano partecipare alla missione", ha scritto in una lettera monsignor Brunetti.