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Eventi | 15 marzo 2024, 11:05

In Granda tornano per la 32ª edizione le Giornate FAI di Primavera

Sabato 23 e domenica 24 marzo appuntamento col più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. In provincia aperture a Cuneo, Savigliano, Verduno e Manta

La caserma dei Carabinieri di Cuneo (foto Roberto Audisio)

La caserma dei Carabinieri di Cuneo (foto Roberto Audisio)

Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo in 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione dal 12 marzo su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI e si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore da promuovere e soprattutto condividere.

Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, è il vero successo delle Giornate FAI di Primavera.

«In 32 anni – sostiene Roberto Audisio, capo delegazione FAI di Cuneo - le Giornate FAI hanno scritto una sorta di enciclopedia spontanea per narrare lo smisurato patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano nelle cui pagine, alla voce 'provincia di Cuneo', possiamo trovare decine di luoghi, più o meno conosciuti, aperti al pubblico, spesso per la prima volta».

Le aperture a Cuneo

A Cuneo, per questa edizione, i visitatori saranno invitati a scoprire il lato militare del capoluogo, nel percorso del tutto inedito “Cuneo, città di caserme”. Nell’immaginario collettivo Cuneo è da sempre la città delle caserme, resa famosa anche dal celebre Totò che nel film “Totò, Peppino e la malafemmina” afferma di essere un uomo di mondo proprio perché ha fatto tre anni di militare a Cuneo.

Per la prima volta saranno così aperti, in contemporanea, i grandi complessi militari cittadini che, grazie ai volontari FAI e agli Apprendisti Ciceroni dei licei cittadini, coadiuvati dal personale in divisa, racconteranno lo sviluppo dei luoghi che, da fine Ottocento sono stati protagonisti di due guerre e che hanno accolto in città migliaia di giovani reclute provenienti da tutta Italia.

Un vero e proprio sistema di caserme che, come scriveva il quotidiano “Subalpino” nel primo decennio del ‘900, rendeva “Cuneo uno dei luoghi meglio forniti di locali di casermaggio; e ciò non mancherà di giovare alla città sollevando così lo stato infelicissimo del suo anemico commercio”.

Oggi, dopo l’abolizione del servizio di leva obbligatorio, questi luoghi hanno perso gran parte del loro ruolo ma rimangono edifici attivi, ricchi di storia e di storie da raccontare, che destano sempre curiosità nei cittadini.

In particolare saranno aperti:
Caserma “Cesare Battisti” – Guardia di Finanza – v. Cesare Battisti, 6
Sabato 23/03 - ore 9:00-12:00 - Ingresso riservato iscritti FAI
Banco di accoglienza: Piazza Galimberti - Visite a turno ogni 45’ in piccoli gruppi (prenotazioni suggerite al 351.5556443; è richiesto un documento di identità da esibire all’ingresso)

Caserma “Gonzaga” – Comando Provinciale Carabinieri – corso Soleri, 7
Sabato 23/03 e domenica 24/03 - ore 10:00-12:00 e 14:00-18:00
Banco di accoglienza: Piazza Galimberti - Visite a turno ogni 30’ in gruppi (prenotazioni suggerite al 351.5556443 - è richiesto un documento di identità da esibire all’ingresso).

Caserma “Ignazio Vian” – 2° Reggimento Alpini – via Vecchia di Borgo, 48 – S. Rocco Castagnaretta
Sabato 23/03 e domenica 24/03 - ore 9:00-12:00 e 14:00-18:00
Banco di accoglienza: Ingresso caserma – Visite a turno ogni 45’ in gruppi (prenotazioni suggerite al 351.5556443 – è richiesto un documento di identità da esibire all’ingresso).

A completamento del percorso “militare” in città sarà inoltre aperto, per la prima volta al pubblico il Rifugio antiaereo “Discesa Bellavista” – discesa Bellavista
Sabato 23/03 e domenica 24/03 - ore 10:00-12:00 e 14:00-18:00 in collaborazione con l’associazione “Cuneo Sotterranea” e “All4U”
Banco di accoglienza: Ingresso rifugio – Visite a turno ogni 30’ in gruppi

Contributo minimo libero suggerito per ogni luogo: 5 euro (3 iscritti FAI).
Abbonamento per tutti i luoghi: 15 (10 iscritti FAI).
Possibilità di iscriversi al FAI in loco con ingressi compresi.

Tra Verduno e il Castello della Manta

A Verduno il Gruppo di Alba e Langhe, in collaborazione con l'Amministrazione comunale e gli apprendisti ciceroni dei Licei Classico ed Artistico “Govone” di Alba, propone un percorso alla scoperta del centro storico del piccolo borgo che conserva in sé il fascino di un paese di altri tempi, panoramicamente affacciato sulle Langhe. Il suo nome, di origine celtica, significa “collina fiorita”: forse per questo qui sorse già un insediamento in epoca romana, testimoniato dai ritrovamenti archeologici di are funerarie, monete e lapidi.

In epoca medioevale vi fu costruito un castello a scopo di difesa; successivamente passò nel dominio del Vescovo di Alba e nel 1631, con il trattato di Cherasco, divenne proprietà di casa Savoia. È patria del beato Sebastiano Valfrè, nato nel 1629, morto nel 1710 in età di quasi 81 anni, scrittore, caritatevole in sommo grado verso gli indigenti, principalmente durante il terribile assedio di Torino, personaggio caro a Vittorio Amedeo II e ai Torinesi in generale.

Il percorso condurrà i visitatori all’antica sede del Castello medievale passando per il ricetto, visitando la storica cantina in stile liberty "G. Burlotto", fino al Santuario del Beato Sebastiano Valfrè e alla sua piccola Cappella, per arrivare alle restaurate Cantine comunali, entrando nel Palazzo Comunale per ammirare i suoi arredi d'epoca, i dipinti illustri moderni e contemporanei, la biblioteca comunale e la sala consiliare, giungendo poi alla Chiesa di San Michele Arcangelo che conserva dipinti del Taricco e del Cottolongo, nonché una madonna lignea oggetto di culto da parte dei verdunesi, per finire con il Real Castello, residenza di campagna di Carlo Alberto di Savoia, con i suoi interni di pregio e il magnifico parco esterno.

Sabato 23/03 e domenica 24/03 - ore 10:00-12:00 e 14:00-18:00
Banco di accoglienza: giardini belvedere. 
Contributo minimo libero suggerito: 5 euro - Possibilità di iscriversi al FAI in loco con ingressi compresi.

A Manta aprirà le sue sale magnificamente affrescate il Castello della Manta, unico bene FAI della provincia di Cuneo, esempio concreto dell'opera di recupero e valorizzazione del patrimonio artistico che, insieme alla sensibilizzazione della popolazione, la fondazione, da anni, sta svolgendo.

La visita del bene, normalmente aperto al pubblico da marzo a dicembre (tutti i giorni tranne i lunedì non festivi), in occasione delle Giornate FAI di Primavera si trasforma in un salto indietro nel tempo grazie alla narrazione degli Apprendisti Ciceroni, studenti del Liceo G.B. Bodoni di Saluzzo e del Liceo Peano Pellico di Cuneo che racconteranno le sale, gli affreschi e le persone che lo hanno abitato nei secoli.

Visite ogni 30 minuti. Durata della visita: 45 minuti. Il contributo consigliato è di 5 euro.

Per chi desidera una visita tematica sarà proposto il percorso Meraviglie ritrovate: il Castello della Manta è stato donato al FAI nel 1985. Com'era il Castello e com'è cambiato nel corso degli anni? Quali gli interventi di restauro e cosa è stato riportato alla luce? Una visita sui cambiamenti e i restauri degli ultimi 35 anni. Dalla Sala Baronale, passando per il ‘500 con i recenti restauri.
Orari di visita: 10.30 – 12.00 10.00 – 14.00 – 15.30 – 16.45 - Durata della visita: 60 minuti. Il contributo consigliato è di 10 euro. – 14.00 – 15.30 – 16.45 - Durata della visita: 60 minuti. Il contributo consigliato è di 10 euro.

Inoltre, esclusivamente per gli iscritti al FAI o per chi si iscrive/rinnova in loco durante le GFP è proposta la visita gratuita una passeggiata in giardino (20 minuti) per scoprire cedri, magnolie, aceri, cachi, roveri, castagni del giardino del Castello in dialogo con cotogni, nespoli, pruni, azzeruoli, peschi, fichi e peri dipinti nella Sala Baronale. Una rilassante passeggiata all'aperto per adulti e bambini alla scoperta delle storie e le curiosità che nascondono gli alberi del giardino. Al termine della visita si potrà accedere nell'esclusivo “giardino delle Palme” per assaggiare e acquistare prodotti a Km 0.

Per tutti i visitatori è anche prevista una degustazione guidata dei nettari Amel per un'esperienza sensoriale olfattiva e per una conoscenza più approfondita dei valori nutrizionali del miele e del prezioso lavoro delle api, un assaggio di vini del Consorzio Colline Saluzzesi per conoscere da vicino il lavoro e la qualità dei vitigni autoctoni delle colline nei dintorni del Castello e la presentazione “Prendersi cura dell'ambiente e del territorio”: come agire al meglio tramite le azioni quotidiane e la raccolta differenziata, in dialogo con il Consorzio S.E.A.

Le aperture nel Saviglianese

A Savigliano il Gruppo di Savigliano racconterà lo sviluppo insediativo del tessuto urbano che fu sede dell’antico ospedale fino a inizio Settecento. Il banco di accoglienza FAI sarà collocato in Piazza Turletti, davanti al Teatro Milanollo: per ragioni organizzative, è necessario presentarsi almeno 15 minuti prima dell’orario previsto per la visita. Non è richiesta la prenotazione.

Convento e chiesa di Santa Monica, giardino delle essenze
sabato: 14,30 -18.00 - domenica: 9,30 -12,30 e 14,30 -18.00
turni visita ogni 45 minuti - Contributo volontario minimo 5 euro (per gli iscritti FAI: 3 euro)

Teatro Milanollo
sabato: 14,30 -18.00 - riservato agli iscritti FAI
turni visita ogni 45 minuti - Contributo volontario minimo 3 euro

Visite guidate della città
sabato 23 ore 15,30 – domenica 24 ore 11:00 e 15:30
Visite organizzate e offerte dal Comune e dall’Ufficio Turistico
Prenotazioni: iat.savigliano@coopculture.it

Inoltre, in occasione delle Giornate di Primavera il Comune di Savigliano e l'Ufficio Turistico si affiancheranno all'evento offrendo agli ospiti del FAI una visita guidata gratuita alla città. La passeggiata esplorativa sarà l'occasione per arricchire ulteriormente l'esperienza e per fornire spunti per un ritorno a Savigliano.

comunicato stampa

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