La follicolite del cuoio capelluto è una patologia discretamente diffusa, è assai frequente e che chi ne è interessato spesso non riesce a riconoscerla in modo tempestivo: le manifestazioni che ne sono tipiche, infatti, sono spesso superficialmente messe in relazione ad aspetti che sono in realtà del tutto estranei.
Alla luce di questo, dunque, non può che essere un buon suggerimento quello di evitare le “autodiagnosi” e di affidarsi sempre a dei professionisti laddove si riscontrino, sul proprio cuoio capelluto, delle manifestazioni insolite.
Un buon centro medico tricologico è in grado di fornire un quadro nitido: tramite l’analisi del cuoio capelluto e di tutti gli altri aspetti medici potenzialmente influenti è assolutamente possibile scoprire se si tratta o meno di follicolite e, in caso affermativo, intraprendere del percorsi terapeutici mirati.
Realtà di spicco a livello nazionale come il Centro medico Tricomedit Group dedicano, sul proprio sito Internet ufficiale, degli interessanti approfondimenti a riguardo, segno evidente del fatto che i pazienti che manifestano tale problematica non sono affatto pochi e che, contestualmente, le soluzioni per porvi rimedio non mancano affatto.
Ciò detto, entriamo nel dettaglio e scopriamo che cos’è la follicolite del cuoio capelluto, non prima di aver specificato cosa si intende per follicolite a livello generale.
Che cos’è la follicolite
La follicolite è un’infiammazione dei follicoli piliferi che, come noto, si trovano in più punti del corpo.Spesso tale infiammazione ha lieve entità, di conseguenza anche le sue manifestazioni sono piuttosto tenui, e in tali casi non è necessario prendere dei particolari accorgimenti: la patologia, infatti, può regredire autonomamente.
In altri casi, tuttavia, l’infiammazione può divenire molto più aggressiva, causando l’insorgere di foruncoli, cicatrici, macchie scure, pustole e altre manifestazioni fastidiose ed antiestetiche.
Cos’è la follicolite del cuoio capelluto
La follicolite del cuoio capelluto è appunto un tipo di follicolite che riguarda in modo specifico i follicoli piliferi della capigliatura.Dal punto di vista biologico non vi sono differenze rispetto a quanto detto fino ad ora, tuttavia la follicolite del cuoio capelluto si distingue anzitutto per le sue più comuni cause.
Mentre la follicolite generica è in solitamente dovuta a trattamenti aggressivi dello strato cutaneo, come possono essere quelli di epilazione, oppure all’abitudine di indossare indumenti molto aderenti che comportano un certo sfregamento, la follicolite del cuoio capelluto può essere favorita dall’utilizzo di shampoo o altri prodotti per capelli troppo aggressivi, o comunque inadatti alle caratteristiche del proprio cuoio capelluto, da una sudorazione molto copiosa, da un’eccessiva secrezione di sebo, oppure da un’insufficiente cura della propria igiene personale.
Anche chi tratta i propri capelli e il proprio cuoio capelluto in modo impeccabile, tuttavia, può essere interessato da una follicolite localizzata: alla base di questa patologia, infatti, possono esserci anche dei cambiamenti ormonali, l’utilizzo di alcuni farmaci , in particolar modo di cortisone, o più semplicemente il manifestarsi di un batterio, chiamato Staphylococcus aureus, il quale ha natura contagiosa.
Toccare oggetti contaminati, venire a contatto con la pelle di un’altra persona su cui il batterio è già presente, oppure condividere cappelli, caschi e quant’altro, potrebbe essere alla base del manifestarsi di una follicolite del cuoio capelluto.
Rimedi alla follicolite del cuoio capelluto
Proprio come detto per la follicolite a livello generale, anche la follicolite del cuoio capelluto può essere contrastata con successo.Nei casi più lievi la patologia regredisce autonomamente, al più può essere utile adoperare shampoo e altri specifici prodotti per capelli, in altri casi invece sono necessarie delle vere e proprie terapie.
Il consiglio, come detto, è quello di rivolgersi a un centro medico tricologico: i professionisti andranno non solo ad analizzare il cuoio capelluto tramite strumentazioni specifiche, ma anche ad indicare quelli che sono gli approfondimenti necessari, per avere un quadro assolutamente chiaro delle cause e delle specificità del singolo caso clinico.
Possono, in tale ottica, essere prescritti dei farmaci, di natura antimicotica, dunque in grado di contrastare in maniera efficace il batterio alla base di tale patologia, o anche antibiotica.
Parallelamente alla terapia, ovviamente, può essere utile anche rivedere determinate abitudini e abbandonando l’uso di prodotti per capelli aggressivi.