Chiusi gli scrutini delle elezioni Europee, in attesa della riapertura alle ore 14 con l’inizio degli spogli di regionali e amministrative, il verdetto continentale è netto anche in provincia di Cuneo.
Fratelli d’Italia supera il 30%, non raggiunto a livello nazionale, e si ferma al 34,71% con ben 94.261 voti.
Il derby Crosetto - Barbero
La più votata in Granda è stata la presidente del consiglio, leader del partito e capolista di circoscrizione, Giorgia Meloni, con 19.879 voti. Più interessante, però, per capire gli equilibri del partito a livello provinciale, le preferenze dei candidati più local. Il secondo “fratello” più votato è il nipote del Ministro della Difesa Guido, Giovanni Crosetto, che siede nel consiglio comunale di Torino: per lui 5.795 voti. Più indietro la morettese Federica Barbero che ne ottiene 3.548.
Praticamente un derby in salsa cuneese quello tra Barbero e Crosetto, visto che, nel perimetro della Granda, gli altri candidati sono molto più arretrati: Giovanna Giolitti, pro nipote dello statista originario di Dronero Giovanni Giolitti, ne ottiene “solo” 469. Mentre Fidanza (secondo più eletto del partito a livello di Circoscrizione) arriva appena a 368 preferenze. A livello di circoscrizione Crosetto è il quarto più votato di FdI mentre Barbero è 13^.
A Cuneo il Pd non vota Piemonte
Il Pd è la seconda forza anche in provincia di Cuneo (18,89%), ma con un peso inferiore rispetto alla percentuale nazionale e in leggero calo rispetto a cinque anni fa. La più votata è la capolista Cecilia Strada 7.865, seguita da Giorgio Gori (2.440), Alessandro Zan (2.211), Irene Tinagli (1.410) e Benifei (1.152). Da notare come nessun piemontese risulta tra i cinque più eletti del Pd in provincia.
Gancia decima nel Nord Ovest
Terza forza, la Lega, che qui in provincia cinque anni fa fece cappotto: ora passa dal 44% a un 13,34%. Il più votato è il generale Vannacci con 6.708 preferenze, seguita dalla “nostra" Gianna Gancia con 3.691 voti. Molto più indietro Sardone (960), Bruzzone (716) e Tovaglieri (486). Gianna Gancia a livello di circoscrizione è decima.
Forza Italia, dopo Tajani c'è Damilano
Risultato interessante anche all’interno del partito di Silvio Berlusconi. Tajani, capolista, ottiene a livello provinciale 4.333 preferenze. Dietro di lui c’è Paolo Damilano, piemontese con origini langhette, con 2.260 voti. Seguono Porchietto (667), Moratti (522) e Menardi (410).
I più votati in Granda di Avs e M5s
Per Alleanza Verdi e Sinistra la più votata è Ilaria Salisis, capolista, con 2.991 preferenze, seguito da Lucano (990), Marino (608), Scuderi (553) e Mori (356). Movimento 5 stelle vede Pedullà il più votato con 261 voti, seguito da Sacco (241), Danzì (201), Pepe (171), Sala (103).
Bonino batte Renzi
Buon risultato a livello di preferenze personali la lista degli Stati Uniti d’Europa per Matteo Renzi (2.013) e la braidese di origine Emma Bonino (2.022). Per Azione Calenda, capolista, è il più votato in provincia (754).
Per Odifreddi oltre 800 voti
Da segnalare, visti i cuneesi coinvolti, anche la lista di Pace, Terra e Dignità di Michele Santoro (quest’ultimo, capolista, ottiene in provincia 1.132 voti), seguito dallo scrittore nostrano Piergiorgio Odifreddi (837 voti) e l’altro scrittore Lilini con 84 preferenze.
Il sanfrontese Ronza, per Bandecchi
Nella lista di Bandecchi, Alternativa Popolare, Gian Battista Ronza, di Sanfront, ottiene 31 voti.