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Economia | 02 luglio 2024, 14:58

Come pilotare un drone senza patentino: tutto quello che devi sapere

Come iniziare a pilotare un drone senza patentino? Se lo chiede chi, pur non essendo munito di licenza (il cosiddetto patentino) vuole utilizzare questi interessanti dispositivi, per il tempo libero piuttosto che per l’esercizio professionale.

Come pilotare un drone senza patentino: tutto quello che devi sapere

Come iniziare a pilotare un drone senza patentino? Se lo chiede chi, pur non essendo munito di licenza (il cosiddetto patentino) vuole utilizzare questi interessanti dispositivi, per il tempo libero piuttosto che per l’esercizio professionale.

Ne parliamo qui, presentano i casi in cui è possibile “volare” senza patentino, fornendo qualche consiglio per i meno esperti e facendo luce sui punti salienti della normativa. Infine, spiegheremo come individuare i migliori droni da pilotare senza patentino.

Quando si può pilotare un drone senza patentino?

La buona notizia è che pilotare droni senza senza patentino è possibile. La cattiva notizia è che i requisiti per farlo sono stringenti. Il più importante riguarda le caratteristiche dei droni. In particolare, questi devono pesare meno di 250 grammi. Si presuppone, infatti, che droni così leggeri siano dotati di funzionalità ridotte e quindi non risultino complessi per i principianti, o almeno per chi non ha conseguito un percorso di formazione.

Per fortuna, l’evoluzione tecnologica ha fatto il suo corso. Sicché, attualmente, si trovano droni leggeri e quindi pilotabili senza patentino ma di qualità eccellente. In alcuni casi, possono essere utilizzati per l’esercizio professionale, per ispezionare terreni ed edifici, per girare video complessi a fini cinematografici pubblicitari etc.

L’applicazione canonica dei droni pilotabili senza patentino, tuttavia, rimane il tempo libero e l’intrattenimento. D’altronde, sono relativamente facili da guidare e consentono di accedere - in maniera del tutto simile ai droni più complessi - in aree inesplorate, raggiungere grandi altezze etc.

Come iniziare a pilotare un drone senza patentino: indicazioni e consigli

Il primo consiglio è di scegliere con cura il drone. Infatti, sotto i 250 grammi si trovano droni di tutti i tipi, che si differenziano per la quantità e la varietà di funzioni disponibili, per la maneggevolezza,  per gli accessori etc. Per esempio, alcuni droni pilotabili senza patentino sono dotati di sistemi per l’orientamento, che consentono tra le altre cose di stabilire un punto di partenza al quale il drone può tornare in automatico.

Un altro consiglio è di scegliere con cura la zona, soprattutto in occasione del primo volo. La guida del drone, per quanto facilitata dall’uso del joystick, potrebbe apparire innaturale o comunque più ostica rispetto alle attese. Optare per zone sostanzialmente deserte permette non solo di volare in sicurezza, ma anche di preservare l’integrità del dispositivo.

E’ bene, inoltre, farsi accompagnare per le prime uscite da un esperto di droni o da chi, come minimo, ha alle spalle qualche ora di “volo”. In questo modo, è possibile fare pratica rapidamente e operare in tutta sicurezza.

In ogni caso, è necessario informarsi, farsi una certa cultura sui droni. Questa potrebbe essere finalizzata a una scelta efficace del drone, ma anche e soprattutto all’acquisizione di competenze. Un buon modo consiste nella fruizione di riviste specializzate, come DroneBlogNews. Questa testata, infatti, contiene notizie aggiornate, ma anche tutorial e recensione di droni afferenti alle categorie più svariate. Insomma, è un ottimo strumento per individuare i droni da pilotare senza patentino più adatti alle proprie esigenze.

La normativa italiana sui droni

La normativa italiana sui droni è complessa e soprattutto ben differenziata. Infatti, contiene regole, obblighi e divieti relativi a più categorie di droni. La distinzione più comune, tuttavia, è quella tra droni inferiori ai 250 grammi di peso, inferiori ai 500 grammi, ai 2 kg e ai 25 kg.

Chi utilizza i droni per divertimento o per lavoro, e comunque non va oltre l’ambito civile, in genere si affida alle prime due categorie.

Come già accennato, il patentino è necessario solo se si intende utilizzare un drone di peso pari o superiore ai 250 grammi. Il patentino è relativamente facile da prendere, in quanto impone il superamento di un test a risposta multipla, da eseguire direttamente sul sito dell’ENAC.

Una normativa che riguarda i droni ad uso civile introduce il tema degli assembramenti. In buona sostanza, è vietato far volare il drone in zone frequentate da molte persone in contemporanea. E’ prevista comunque una sorta di deroga: il sorvolo improvviso. Se per sbaglio o per cause indipendenti dalla propria volontà il drone si trova a sorvolare una folla, è possibile evitare la multa se si fa di tutto per riportare il drone medesimo in una zona deserta o comunque sicura.

 

Richy Garino

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