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Attualità | 18 settembre 2024, 19:30

Forza Marta! Revello si stringe attorno alla piccola investita da un'auto mentre andava a scuola in bicicletta

Pochi giorni prima dell’incidente il padre della bambina aveva avviato una raccolta firme per chiedere la messa in sicurezza delle strade del paese. Organizzata una veglia di preghiera nella chiesa parrocchiale

Il tratto di via Staffarda teatro dell'investimento

Il tratto di via Staffarda teatro dell'investimento

“Forza Marta!". Con questa frase, scritta con lettere disegnate dai suoi compagni di scuola e attaccate sui vetri della Primaria di Revello, viene manifestato tutto il sostegno e l'affetto alla piccola Marta, che lunedì scorso, 19 settembre, è stata investita da un’auto mentre si recava a scuola in bicicletta, accompagnata dal padre.

Marta, 10 anni, che frequenta la quinta elementare nel paese della valle Po, è attualmente ricoverata nella Rianimazione del "Regina Margherita" di Torino. Le sue condizioni rimangono gravi, ma stabili. I medici dell'ospedale infantile si sono riservati la prognosi. 

La notizia dell’incidente ha lasciato sconvolti i revellesi e tutti gli amici e compagni di scuola di Marta, che stanno pregando affinché la bambina possa presto rimettersi.

Fin dalla sera di lunedì, le catechiste della parrocchia di Maria Vergine Assunta hanno organizzato una veglia di preghiera, che si terrà anche stasera, dalle ore 20,45, per invocare la guarigione per la piccola.

La solidarietà e l'affetto della comunità sono tangibili, con continui messaggi di incoraggiamento e speranza che si moltiplicano per sostenere Marta e la sua famiglia in questo momento così difficile.

Nel frattempo, si è fatta chiarezza sulla dinamica dell'incidente.

Marta, figlia di un’infermiera e di un agente della Polizia Penitenziaria, aveva espresso il desiderio di andare a scuola in bicicletta.

Essendo la prima volta, il papà aveva deciso di seguirla in auto per garantirle maggiore sicurezza. 

Dopo essere partiti da casa, poco dopo aver svoltato in via Staffarda per dirigersi verso la scuola in centro paese, Marta stava pedalando su un tratto di marciapiede che funge anche da pista ciclabile quando un suv Land Rover, guidato da un’imprenditrice agricola, proveniente dalla rotonda di via Saluzzo, ha perso il controllo per ragioni ancora da chiarire. 

Il veicolo ha invaso la corsia opposta, colpendo prima l’auto del padre di Marta, poi un palo della luce e un muretto di recinzione, fino a investire la bambina, poco dopo il parcheggio di un supermercato.

È sorprendente, e al contempo straziante, pensare che solo pochi giorni prima dell’incidente il padre di Marta avesse lanciato una petizione e avviato una raccolta firme per chiedere all’amministrazione comunale di mettere in sicurezza le strade del paese. Una richiesta che ora assume un significato ancora più tragico e urgente.

Oggi, quella stessa petizione può essere firmata presso i supermercati Prestofresco e La Prealpina, nella speranza che qualcosa cambi per evitare altre simili tragedie.

Anna Maria Parola

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