Economia - 19 settembre 2024, 09:33

Guerra tutta cuneese tra le acque in bottiglia: il fascicolo riassegnato al giudice Meinardi

Con l'udienza del prossimo 10 dicembre dovrebbe concludersi l'istruttoria dibattimentale. Discussione e sentenza nei primi mesi del 2025

E' ancora in corso, nelle aule del tribunale di Cuneo, la battaglia tutta cuneese tra le acque in bottiglia. Acqua Eva contro Acqua Sant'Anna.

Il fascicolo è stato riassegnato alla dottoressa Elisabetta Meinardi, che sostituirà, quindi, il giudice Sandro Cavallo. A marzo scorso era saltata l'udienza dedicata all’escussione dei testimoni della difesa proprio per la mancanza del giudice Cavallo, in quel momento applicato al tribunale della Sorveglianza di Cuneo. 

Tutto rinviato al prossimo 10 dicembre per la chiusura dell'istruttoria dibattimentale.

La vicenda processuale nata dalla querela presentata dalla società Aqua Eva, costituitasi parte civile con l'avvocato Nicola Menardo, è legata ad un articolo firmato ‘redazione’ e pubblicato il 18 aprile 2018 sul sito web www.mercatoalimentare.net, (pagina non più attiva, con dominio intestato a soggetto defunto e pagato con carta di credito lussemburgese) intitolato 'Inchiesta: Acqua Eva è un brand di proprietà Lidl?', sottotitolato "È la domanda che si stanno ponendo i buyer della Gdo da alcune settimane, ed in questo articolo cercheremo di fare chiarezza".

Nell’articolo si sarebbe affermato che Fonti Alta Valle Po, titolare del marchio, sarebbe stata controllata dalla catena di supermercati tedeschi “Lidl”, comportando così un grande danno di immagine ed economico alla società di Paesana: contratti interrotti, altri non andati a buon fine e bottiglie non più presenti sugli scaffali dei supermercati.

La discussione e la sentenza sono previste nei primi mesi del prossimo anno.

redazione