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Politica | 21 settembre 2024, 12:24

Patto Civico per la Granda: “Siamo amministratori, non politici”

Presentata la lista del presidente Robaldo per le elezioni del Consiglio provinciale del 29 settembre: cinque donne e sette uomini. Tre i consiglieri uscenti: Vincenzo Pellegrino, Silvano Dovetta e Pietro Danna

Patto Civico per la Granda: “Siamo amministratori, non politici”

 

I candidati del Patto Civico per la Granda si sono presentati ieri sera, venerdì 20 settembre, nei locali dell’Hotel Ligure a Cuneo.

Questi i loro nomi: Rosalba Bugnella (consigliere comunale di Dogliani), Ivana Casale (sindaca di Manta), Pietro Danna (consigliere comunale di Monastero Vasco e consigliere provinciale uscente), Silvano Dovetta (sindaco di Venasca e consigliere provinciale uscente), Paola Falco (sindaca di Caraglio), Elisa Fea (consigliera di Trinità), Umberto Ferrondi (vicesindaco di Cherasco), Vilma Ghigo (vicesindaco di Peveragno), Enrico Mariano (consigliere comunale di Racconigi), Alberto Pettavino (consigliere comunale di Savigliano), Vincenzo Pellegrino (consigliere comunale di Cuneo e consigliere provinciale uscente) e Paolo Piccinelli (sindaco di Neive).

Assenti giustificati un paio di candidati tra cui il consigliere uscente Pietro Danna, oggi a capo della segreteria dell’assessore Gallo in Regione, in fase di rientro dalle vacanze negli Usa.

 Un lista preparata con equilibrio di genere: cinque donne e sette uomini, oltre che territoriale, e dosata con puntigliosità tra amministratori di lungo corso e altri al loro primo cimento elettorale in Provincia.

Ad officiare la cerimonia di presentazione, Vincenzo Pellegrino, capogruppo provinciale uscente e capogruppo in municipio a Cuneo di “Centro per Cuneo”.

Convitato di pietra il deputato Enrico Costa, anche se nessuno lo ha evocato formalmente nonostante qualcuno, in via informale, si sia lasciato sfuggire che “poteva aspettare qualche giorno a comunicare il suo ritorno in Forza Italia”.

Ma le cose viste da Cuneo hanno una visuale diversa da quella romana: la partita che si gioca per accedere alla Sala Giolitti del Palazzo di corso Nizza appare ben poca cosa rispetto ai grandi giochi dei Palazzi del vero potere.

Mattatore e leader indiscusso dei “civici provinciali” il presidente della Provincia Luca Robaldo, il quale ha tracciato un quadro tra luci ed ombre dello stato dell’arte dell’Ente.

Non per nulla, infatti, nell’accezione corrente, la formazione del Patto Civico viene semplicemente definita come “Lista Robaldo”.

Presente anche l’assessore regionale Marco Gallo, il quale ha invitato tutti a farsi parte attiva in vista dell’appuntamento del 29 settembre, giorno in cui si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale.

Il collante – evidenziato negli interventi di tutti i candidati - è il carattere civico della lista, non contrario alla politica, ma distinto. “Siamo amministratori – è stato ribadito all’unisono - e dobbiamo amministrare, la politica partitica è altra cosa ”.

Questo aspetto è stato sottolineato in particolare da un veterano dell’Amministrazione provinciale qual è Silvano Dovetta, già assessore alla Montagna, oggi sindaco di Venasca e in predicato per un terzo mandato da presidente dell’Unione montana valle Varaita: “Non ho cambiato casacca. Nella passata tornata ero candidato civico per conto di un cartello elettorale territoriale. Per me nulla è mutato: civico ero e civico resto”, ha voluto puntualizzare.

Consegnata agli archivi l’esperienza di “Granda in Azione”, ora l’obiettivo del Patto Civico è riuscire a far eleggere tre consiglieri.

Se dovessero essere quattro sarebbe un trionfo.

GpT

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