Cronaca - 24 settembre 2024, 10:20

Crollo del ponte di Fossano: quattro condanne per disastro colposo. Alla Provincia mezzo milione di euro di risarcimento

Stamane in tribunale a Cuneo la sentenza di primo grado pronunciata dal giudice Mocci. Pena di un anno e quattro mesi (sospesa) per un ingegnere Anas, un geometra dipendente della Franco & C. Spa, il capocantiere e il direttore del cantiere della Grassetto.

Immagine di archivio

Quel 18 aprile 2017 il ponte di Fossano crollò per disastro colposo. A stabilirlo, la sentenza pronunciata dal giudice Giovanni Mocci, stamane in Tribunale a Cuneo che ha visto quattro condanne e otto assoluzioni piene. Alla Provincia di Cuneo, costituitasi parte civile, spetterà una provvisionale immediatamente esecutiva di 500.000 euro. Quanto al risarcimento per il Ministero delle Infrastrutture a per l'Anas, il giudice ha disposto che venga stabilito innanzi al giudice civile. 

Un'istruttoria durata quasi quattro anni che ha visto il susseguirsi di tre cambi di giudici prima di arrivare a una decisione definitiva, perlomeno in primo grado.

A essere imputati al dibattimento sono stati i tecnici Anas A.A. e M.S., il geometra R.R. e l’ingegnere M.A.F. per la Franco&C Spa, il geometra e direttore del cantiere M.C. e il capocantiere M.T. per le Imprese Grassetto, accusati di disastro colposo; tre tecnici Anas (il geometra V.P., il capocantiere B.C. e il capo sorvegliante D.C.C.), avrebbero invece omesso di rilevare e annotare nelle schede la presenza delle infiorescenze, delle macchie e delle colature violando così una circolare ministeriale del 1991. Infine, per i lavori eseguiti sulla circonvallazione nel 2006, quando venne scarnificato il manto stradale, sono stati chiamati a rispondere l’ingegnere Anas, G.A. e i due responsabili della ditta appaltante Pel.Car che si occupò dei lavori, M.G. e M.R.V.

Il giudice ha condannato alla pena sospesa di 1 anno e 4 mesi M.C., M.T., A.A. e il geometra R.R. e ha assolto tutti gli altri perché il fatto non sussiste.

La Procura, nel corso della sua requisitoria, aveva chiesto l’assoluzione per M.A.F. (ingegnere della Franco Spa), M.G (amministratore della Pel.Car), V.P., B.C. e D.C.C. (tutti tecnici Anas): per i primi due per il mancato raggiungimento della prova e per i tre tecnici per non aver commesso il fatto.

Sette, invece, sono state la richieste di condanna alle pene sospese di due anni di reclusione nei confronti di M.C., M.T., rispettivamente geometra e direttore di cantiere e capocantiere per le Imprese Grassetto (la ditta appaltatrice che si occupò della fornitura dei conci), di A.A., ingegnere e direttori dei lavori Anas, di M.S. geometra coadiutore di quest’ultimo; di un anno e sei mesi di reclusione per il geometra R.R. della Franco&Spa (azienda preposta alla costruzione dei prefabbricati in cemento armato)e, infine, di un anno e due mesi per M.R.V. e G.A., responsabili della ditta appaltante Pel.Car (che si occupò della manutenzione).

 

 

CharB.