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Economia | 25 settembre 2024, 08:00

Ridate dignità alla provincia

Il prossimo fine settimana (28 29 settembre) i soli Consiglieri Comunali e Sindaci della Provincia di Cuneo eleggeranno i membri del Consiglio Provinciale.

Il Presidente attuale, eletto in una tornata precedente, rimane in carica.

Già solo queste affermazioni ci fanno comprendere come l’ elezione di un Ente così importante non sia (ormai da 10 anni) “affare” dei cittadini cuneesi, ma bensì una questione di cui si occupano i partiti o loro referenti.

La prima cosa a cui pensare è come possa un sistema come questo rispettare la volontà del popolo sovrano. Si dirà che sono elezioni di secondo livello: certo è vero, ma gli eletti al primo livello si sono candidati nel loro Comune e non all’ assise Provinciale. Non gli abbiamo caricati forse di troppe responsabilità ed aspettative?

Essere Sindaco in un Comune è già attività molto assorbente e non lascia grandi spazi per ulteriori attività amministrative (tenendo conto che la sola indennità, pur rivista di recente, non consente di assentarsi dalle occupazioni lavorative).

Ma lasciando queste considerazioni entriamo maggiormente nel merito operativo dell’ Ente Provincia. La necessità di un Ente sovraordinato che si occupi di politiche di territorio più ampio dei singoli Comuni è assolutamente evidente e necessaria ( es. strade, trasporti, cave, scuole ecc.). Il fatto che non vengano più contemplate le Unioni sovracomunali o sia necessario riformare le unioni montane sono elementi che ci fanno capire quanto i Comuni abbiano necessità di lavorare insieme.

La Regione, in particolare nel nostro Piemonte composto da oltre 1200 Comuni (la Provincia di Cuneo ne conta 247), pur con grande buona volontà è troppo amministrativamente distante dai Piccoli comuni, che sono oltre l’80% del totale.

E’ giusto segnalare che l’ Assessore Regionale alla Montagna si è impegnato a riformare le unioni montane e dei Comuni. Non a caso è stato per 10 anni Sindaco.

Infine la mia esperienza decennale da Sindaco mi ha fatto toccare con mano la netta frattura che esiste nei livelli di governo del territorio. Dal Comune e fino alla Provincia, nella quasi totalità dei casi, si ritrovano amministratori appassionati e desiderosi di trovare soluzioni per i propri cittadini dimenticando le più che legittime opinioni personali e politiche, convinti come sono che il vero obiettivo da raggiungere sia il bene comune.

Dalla Regione e poi salendo in quella che si potrebbe definire la “Politica alta” ci si dimentica di questi aspetti e si entra in quella Politica politichese in cui vale tutto ed il suo contrario.

Conoscendo tutti coloro che in questi anni hanno svolto il ruolo di Consigliere Provinciale e moltissimi dei candidati attuali e sapendo che sono Persone preparate e di qualità, credo che il problema sia proprio il modo in cui è costruito l’ attuale sistema istituzionale provinciale. Penso invece che sia necessario, anzi urgente, tornare ad un sistema elettivo di primo livello con Amministratori che si occupino della Provincia (e non anche della Provincia).

Ecco per concludere mi viene da dire a quella “politica alta” : ridate dignità all’ Ente Provincia. Ridate dignità ed autorevolezza ad una Amministrazione di territorio ed ad Amministratori concreti ed appassionati.

Silvio Artusio Comba

Sindaco di Monticello d’ Alba dal 2014 al 2024

Presidente Sindaci del Roero dal 2019 al 2024

C. S.

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