Politica - 26 settembre 2024, 11:19

Elezioni Consiglio provinciale, Lauria: “Voterò un candidato della lista di centrosinistra”

Il segretario regionale di “Indipendenza”, storico esponente della Destra cuneese, annuncia a sorpresa la sua decisione: “Non potrei mai votare un centrodestra così trasformista come questo”

Non è nuovo a colpi di scena, ma questa volta – nel suo piccolo – l’ha fatta davvero grossa superandosi. 

Beppe Lauria, consigliere comunale di opposizione a Cuneo da 30 anni, ex assessore provinciale con Alleanza Nazionale, esponente di quella che un tempo veniva definita “Destra sociale”, non finisce di stupire.

Nel gergo giornalistico si suole considerare che se un cane morde un uomo non è notizia, ma se avviene il contrario la notizia c’è eccome.

Ed ecco che Lauria, già candidato in passato per Casapound, movimento di estrema destra, ora annuncia che domenica, alle elezioni del Consiglio provinciale, voterà per la lista di centrosinistra “La Nostra Provincia”.

“Devo ancora riflettere su chi indirizzerò la mia preferenza, ma è certo che non voterò le altre due liste. In particolare – spiega Lauria – non potrei mai votare questo centrodestra così trasformista”.

Accasatosi con Gianni Alemanno, ex ministro dell’Agricoltura di An, che ha dato vita ad “Indipendenza”, Lauria è adesso segretario regionale del piccolo ma battagliero partito.

In questa stagione politica si stanno verificando strane ed inedite alleanze come quella definita “rosso-bruna” tra Gianni Alemanno e Marco Rizzo dei Comunisti Italiani. 

Un esempio di quella teoria che Amintore Fanfani aveva bollato degli “opposti estremismi”, sostenendo che in politica posizioni radicali diametralmente opposte finiscono per ritrovarsi e combaciare.  

Che Lauria – sulla scorta delle intese Alemanno- Rizzo -, al di là del voto provinciale, stia pensando ad un feeling in ambito locale col Pd all’insaputa di quest’ultimo?

Nel sistema “ponderato”, qual è quello del Consiglio provinciale, la dote di Lauria ha una sua valenza perché un consigliere comunale di Cuneo pesa elettoralmente quanto un plotone di colleghi dei piccoli Comuni.   

Chissà se dal centrosinistra gradiranno questo inatteso cadeau.

Certo è che i voti come la pecunia… non olent. 

Giampaolo Testa