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Attualità | 26 settembre 2024, 09:00

Riecco il progetto Resté: l'arte è itinerante nelle Langhe con opere, laboratori e incontri

Un percorso che si snoda tra Diano d'Alba, Montelupo e Rodello, con il coinvolgimento delle comunità. L'inaugurazione, domani, alle ore 18 presso la Tenuta Spianamento San Sebastiano a Diano d’Alba

Il primo protagonista è l'artista John Blond

Il primo protagonista è l'artista John Blond

Il progetto “Resté: percorsi ed esperienze d’arte contemporanea nelle Langhe”, promosso dalla Parrocchia San Lorenzo di Rodello si snoda attraverso i Comuni di Diano d’Alba, Montelupo e Rodello mettendo a sistema patrimonio e paesaggio culturale, spazi e percorsi, con il coinvolgimento delle comunità che abitano questi luoghi.

Il progetto mira alla valorizzazione del territorio delle Langhe attraverso l'arte contemporanea in continuità con le azioni e le esperienze precedenti e creando un nuovo ponte.

Un percorso, quello proposto, che prosegue le iniziative di “Resté: la narrazione territoriale e la scoperta del patrimonio attraverso la figura del Conte Rangone” finanziato prima dalla Compagnia di San Paolo (Bando Territori in Luce 2023) e Fondazione CRC. Un itinerario di valorizzazione basato sulla ricerca e sulla narrazione, sviluppandosi a partire dal personaggio del Conte Carlo Francesco Rangone (1721-1788), intellettuale e progettista, figura identitaria del territorio.

Il fulcro dell’iniziativa è un percorso di residenze per artisti e mostre, sviluppato con Farm Cultural Park, una delle più importanti realtà artistiche ed esperienza per la rigenerazione urbana a livello europeo che ha visto, prima a Favara e poi in altri luoghi in Italia, la realizzazione di un vero e proprio laboratorio del cambiamento basato su progetti e politiche, ambiente ed educazione, coinvolgendo comunità e attivando spazi.

L’opportunità per il progetto “Resté” di collaborare con Farm Cultural Park porta non solo alla collocazione dell’iniziativa in un panorama più ampio e a permetterne una sua diffusione ma di ri-cominciare un processo di lavoro sui luoghi, arte come innesco in grado di moltiplicare possibilità e incontri.

Gli artisti coinvolti in questa prima fase saranno John Blond, Seb Toussaint e Luca Bortolato impegnati nella realizzazione di opere site-specific, in forte legame non soltanto con gli spazi ma con i luoghi e il paesaggio culturale in cui saranno inserite.

Calendario appuntamenti

•⁠ venerdì 27 settembre h 18 presso Tenuta Spianamento San Sebastiano a Diano d’Alba presentazione progetto “Resté” e opere artista John Blond con la partecipazione di Andrea Bartoli, co-fondatore di Farm Cultural Park

•⁠ ⁠⁠sabato 28 settembre “colazione con l’artista John Blond” h 10,30 presso Tenuta Spianamento San Sebastiano a Diano d’Alba

•⁠ sabato 5 ottobre “colazione con l’artista Seb Toussaint” h 10,30 presso Museo Dedalo Montali a Rodello

•⁠ sabato 12 ottobre “colazione con l’artista Luca Bortolato” h 10,30 presso Museo Dedalo Montali a Rodello

Inoltre, nella sua continuazione, il progetto "Resté" si propone di concentrarsi sull'arte come fattore di inclusione e di scoperta, ponendo l’attenzione l’esperienza artistica svoltasi a Rodello a partire dagli anni ’60 con importanti artisti italiani: Ruggeri, Ramella, Morino, Sandri, Simondo, la sua continuazione con Rodello Arte (giunta alla VII edizione), i musei coinvolti (Dedalo Montali e di Langa del Sole), il patrimonio (allestimenti, chiese e tenute) e le mostre/eventi che periodicamente si tengono nei tre paesi.

Rodello e il Museo Dedalo Montali

Nella continuazione del progetto centrale è l’esperienza artistica di Rodello legata al Can. Mario Battaglino, Parroco di Rodello, che nel 1964 promosse un seminario sperimentale d’arte religiosa moderna in risposta al discorso di grande risonanza che Paolo VI, durante il Concilio, aveva rivolto agli artisti invitandoli a riprendere il dialogo con la Chiesa sul tema dell’arte religiosa. Vi aderirono giovani artisti dell’Accademia Albertina di Torino, sotto la guida di Paulucci. Le loro opere si imposero suscitando dibattiti e valutazioni a volte accese perché legate alle novità che proponevano e all’abbattimento di schemi e forme consolidate di arte religiosa moderna per lo più ferme a deteriori stili devozionali. Rispondevano ai nomi di Ruggeri, Ramella, Sandri, Morino e molti altri. Un percorso dialogante tra arte e fede durato per più di un decennio che culmino con la realizzazione delle decorazioni (vetrate e boiserie) e l’arredo della cappella del complesso socioassistenziale “La Residenza” affidata all’artista internazionale Dedalo Montali che iniziò i lavori nel 1970, la cui gestione oggi è affidata alla Fondazione Santi Lorenzo e Sebastiano partner del progetto.

I luoghi del progetto

Attorno all’esperienza artistica di Rodello, alle figure di Mario Battaglino e di Dedalo Montali si sviluppa l’intera iniziativa, mettendo in luce – oltre ai beni già individuati dalla “narrazione”, ovvero le parrocchiali dei tre paesi – alcuni luoghi e nuovi spazi per l’esperienza artistica nei comuni di Rodello, Diano

d’Alba e Montelupo Albese:

·         Chiesa dell’Immacolata, sede del Museo Dedalo Montali, a Rodello;

·         Cappella del complesso socioassistenziale “La Residenza” a Rodello;

·         Tenuta di Spianamento San Sebastiano a Diano d’Alba;

·         Chiesa dei Battuti a Montelupo Albese.

Muovendo dall’arte moderna e religiosa, dalle figure degli artisti che qui hanno operato, fondamentali sono da un lato a Rodello la Cappella de “La Residenza” e il Museo Dedalo Montali realizzato presso la Chiesa dell’Immacolata.

La cappella rappresenta l’opera totale di Dedalo Montali tra arredi, vetrate e decorazioni che esprime una visione “Cristologia”, punto di arrivo di una storia della salvezza che abbraccia tutto il creato. Colori e materiali che si fondono in uno spazio avvolgente, meditativo e pieno di speranza a cui si giunge dopo un percorso tra le sue molte opere presenti nel complesso.

La Chiesa dell’Immacolata, invece, è lo spazio museale dedicato all’artista Dedalo Montali con decine di opere (oli su tela, tavole e sculture, disegni e bozzetti) oltre a due impressionanti opere di Piero Ruggeri pensate per le cappelle laterali dell’edificio. L’itinerario museale permette, attraverso immagini di archivio e pannelli descrittivi, di inoltrarsi nell’esperienza “informale” con opere di Simondo, Ramella, Sandri, Morino e altri, oltre a coinvolgere il visitatore in un percorso fatto di continui affacci e scorci sulla chiesa comitale, a croce greca, costruita tra il 1749-1750 che risente ancora di echi barocchi nelle sue forme e nei decori interni. Uno spazio diventato fondamentale per la proposta artistica grazie alle numerose edizioni di Rodello Arte, in corso la settimana, che vede il coinvolgimento di giovani artisti provenienti dall’Accademia di Torino.

Concludono il percorso sull’arte i beni della Chiesa dei Battuti, edificio di origine romanica (1100-1200 ca) costruito in pietra locale a Montelupo Albese, restaurato nel 2019 e oggi sede del museo di Langa del Sole dedicato alla famiglia Rangone, e la Tenuta di Spianamento di San Sebastiano a Diano d’Alba, antico convento dei Padri Agostiniani qui presenti nel ‘500, poi, residenza stabile dei Conti Rangone dal 1669 e per due secoli al centro della cultura e dell’alta borghesia locale, la residenza di campagna per il loisir e la contemplazione.

Se nel caso della Chiesa dell’Immacolata, questa sarà lo spazio di mostre e incontri, laboratori e sperimentazioni, la Tenuta di Spianamento diverrà il luogo di eventi (grazie agli ampi spazi esterni, i due cortili, il grande prato, il giardino all’italiana, il bosco e la vigna) e delle residenze dei giovani artisti che qui lavoreranno e potranno presentare i loro lavori al pubblico.

 

 

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