Attualità - 27 settembre 2024, 07:00

A Verduno si inaugura il laboratorio di simulazione avanzata: "Strumento didattico d'avanguardia"

Durante l'evento, il filosofo Vito Mancuso terrà una lectio magistralis su "L'insegnamento della Medicina da Ippocrate all'intelligenza artificiale"

Un momento che sa unire tecnologia, sviluppo e anche cultura: oggi alle 17 verrà inaugurato presso l'ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno il nuovo Centro di formazione con tecniche di simulazione avanzata, un progetto realizzato dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra con il contributo di Maria Franca e Giovanni Ferrero. Durante l'evento, il filosofo Vito Mancuso terrà una lectio magistralis su "L'insegnamento della Medicina da Ippocrate all'intelligenza artificiale".

Questo centro rappresenta una novità importante in Piemonte, essendo il primo in un ospedale non universitario, e punta a migliorare la formazione dei professionisti sanitari attraverso la simulazione di situazioni rare e potenzialmente pericolose in condizioni di sicurezza. La simulazione, che ha preso piede negli Stati Uniti da oltre un decennio, è riconosciuta per la sua efficacia didattica, anche se in Italia è ancora poco diffusa a causa dei costi elevati. Il LABSI, sostenuto dall'Asl Cn2, rappresenta un passo avanti fondamentale nella formazione medica.

Commenta la dottoressa Paola Malvasio, commissario dell'Asl Cn2: "La simulazione si configura come uno strumento didattico d’avanguardia, in grado di riprodurre innumerevoli volte e in condizioni di assoluta sicurezza anche eventi rari o potenzialmente pericolosi, che un professionista potrebbe dover affrontare nella pratica quotidiana. Crediamo che la simulazione porterà indubbi benefici per la salute e la sicurezza dei pazienti, per la formazione del personale sanitario e per lo sviluppo moderno e armonico dell’azienda sanitaria".

Sulla stessa lunghezza d'onda il direttore della Fondazione Ospedale Alba-Bra, Luciano Scalise: "Questa è una svolta storica per l'ospedale di Verduno. Grazie alla formazione innovativa con simulatori, possiamo evitare rischi per i pazienti. Abbiamo già 24 persone che si sono formate per mesi e saranno gli istruttori per il resto del personale."

redazione