lavocedialba.it - 04 ottobre 2024, 06:31

Oggi, 4 ottobre, è il Taco Day, simbolo della cucina Tex-Mex

Origini e curiosità di uno dei piatti messicani più diffusi in tutto il mondo

Veri amanti delle specialità Tex-Mex, oggi è il vostro giorno: il 4 ottobre, infatti, si festeggia il re della tavola messicana, il Taco. Con i suoi sapori intensi, la cucina messicana è una delle più ricche del mondo, seconda forse a quella italiana.

Ma sapevate che dal 2010 è diventata patrimonio dell’Unesco? Ebbene sì, non è un caso se nel corso di questi ultimi anni ha riscosso così tanto successo da meritare una giornata dedicata a una delle sue eccellenze: il taco. Da non dimenticare anche il Taco Tuesday, ricorrenza americana, in cui i ristoranti offrono a prezzi bassissimi piatti di tacos dal gusto fenomenale.

Per chi non lo sapesse, il taco è una sorta di piadina che al suo interno accoglie i ripieni più sfiziosi e variegati, con combinazioni praticamente infinite. L’ingrediente base è il mais, considerato un cibo sacro dalle civiltà precolombiane; Maya e Aztechi credevano, infatti, che gli dei avessero plasmato e dato vita all’essere umano proprio da questo cereale.

Nel corso dei secoli, anche le ricette Maya hanno subito contaminazioni. Del resto, se da un lato il mais, i fagioli e il peperoncino sono tipici delle civiltà precolombiane, dall’altro l’aggiunta della carne e delle spezie si deve alle invasioni spagnole.

E allora, come festeggiare il Taco Day? Un’idea è preparare tacos con carne e formaggio, magari accompagnati da birre messicane come la Corona. Quindi, andale! Scaldate poco olio in una padella, fateci rosolare 1 cipolla tritata e 500g di manzo macinato per 10 minuti a fuoco alto. Unite 1/2 bicchiere di vino bianco e fate cuocere fino a quando il vino sarà evaporato. Poi, versate 100g di salsa messicana e mescolate a fiamma bassa per 3 minuti. Scaldate per 3 minuti nel forno a 180°C 12 tortillas pronte. Farcite le tortillas con la carne e 180g di Emmentaler grattugiato per formare i tacos.

Non c’è nulla da dire, se non che fanno immediatamente venire l’acquolina in bocca.

Silvia Gullino