Agricoltura - 08 ottobre 2024, 18:42

Conoscere le “trappole mentali” nella gestione del patrimonio per investire al meglio

Oltre 200 persone hanno assistito ieri all’incontro nell’auditorium di Banca di Cherasco

“Nelle decisioni importanti - e quelle economiche e finanziarie lo sono particolarmente - sono cruciali emozioni, pregiudizi, istinto, abitudini. Conoscere la psicologia degli investimenti e affidarsi a consulenti esperti aiuta a ridurre i possibili errori: li farai lo stesso, ma molti meno e sicuramente meno impattanti”.

Così ha spiegato ieri sera (lunedì 7 ottobre) Alberto Vai, esperto in formazione, behavioral finance e profiling comportamentale di Amundi Sgr, di fronte a oltre 200 soci e clienti di Banca di Cherasco, per l’incontro divulgativo Le trappole mentali nella gestione del patrimonio.

Il convegno, in un auditorium pieno in ogni ordine di posti, è stato organizzato da Cassa Centrale Banca e Banca di Cherasco per spiegare perché, quando ci si trova di fronte alla necessità di effettuare scelte finanziarie, entrano in gioco fattori contrapposti e inaspettati, inclusi pregiudizi o paura.

Nell’introduzione il presidente dell’Istituto di Credito Cooperativo Giovanni Claudio Olivero ha detto che “l’Italia è ai vertici delle classifiche di risparmio privato, ma allo stesso tempo il Paese è tra gli ultimi in Europa per educazione finanziaria”.

Il direttore generale Marco Carelli ha invece ricordato che nella Costituzione il risparmio è considerato un “bene pubblico, incoraggiato e tutelato, come recita l’articolo 47. Un bene che anche noi come Istituto di Credito Cooperativo contribuiamo a salvaguardare e orientare”.

Gianluca Filippi, responsabile del Servizio Finanza e Assicurazione di Cassa Centrale, ha spiegato come attente scelte di investimento permettano di proteggere persone care, lavoro, benessere, oltre a difendere il potere di acquisto e valorizzare il patrimonio: “Il tempo è nemico del risparmio perché ne erode il valore, ma il tempo è anche amico degli investimenti perché li accresce: serve investire in modo  esponsabile e sostenibile. In questo le Banche di Credito Cooperativo rappresentano un circolo virtuoso perché reinvestono sul territorio, con impatti positivi, quanto raccolgono da famiglie, imprese, agricoltura, artigianato”.

Servono quindi conoscenza, consapevolezza e convinzione, affidandosi a consulenti esperti. Ancora Vai: “Un medico quando sta male va da un altro medico e non si cura da solo perché rischierebbe di non esser obiettivo. Così affidarsi a esperti del risparmio aiuta a non assecondare la psicologia umana che porta tutti noi a commettere errori. I modelli di comunicazione plasmano la realtà: in italiano diciamo “giocare in borsa”, ma sappiamo che gli investimenti azionari sono nel medio e lungo periodo più redditizi di quelli obbligazionari. Anche per questo l’economia comportamentale aiuta a superare le incertezze legate a letture errate della realtà e alla complessità delle scelte”.

Banca di Cherasco ha oltre 17 mila Soci e serve più di 35 mila clienti (famiglie e imprese); i dipendenti sono 173, con 26 sportelli nelle province di Cuneo, Torino, Genova. Fa parte del Gruppo bancario Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, che riunisce oltre 60 Istituti con 1.483 sportelli in tutta Italia, più di 450 mila Soci e 12 mila collaboratori. 

C. S.