Cronaca - 11 ottobre 2024, 11:56

Tamponò e uccise anziano in bicicletta a Sommariva del Bosco: 74enne patteggia otto mesi

L’incidente nello scorso gennaio in via Torino. A perdere la vita Lucio Toma, ottantenne residente in paese. Condannato per omicidio colposo con pena sospesa l'uomo residente a Sanfrè alla guida dell'auto

La bicicletta utilizzata dall'80enne sommarivese

All’esito dell’udienza preliminare del processo, tenutasi mercoledì 9 ottobre in Tribunale ad Asti, davanti al Gup Francesco Belli, ha patteggiato la pena di otto mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, G. G., 74 anni, di Sanfré, l’automobilista accusato di omicidio stradale per aver causato, l’incidente occorso il 20 gennaio di quest’anno a Sommariva del Bosco e costato la vita a Lucio Toma, 80enne residente nello stesso comune roerino. 

L’anziano, ex militare in pensione, meteorologo dell’Aeronautica congedato con il grado di maggiore, venne tamponato con violenza dalla vettura mentre procedeva sulla sua bicicletta-triciclo (in foto) e trascinato per diversi metri. Spirò dopo cinque giorni di agonia, il 25 gennaio, all’ospedale di Savigliano, dov’era stato trasportato in condizioni disperate. All’imputato, iscritto fin da subito nel registro degli indagati dal pubblico ministero Stefano Cotti, è stata comminata anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per la stessa durata temporale della condanna penale, ossia otto mesi.

A dare conto dell’avvenuta chiusura del procedimento penale è lo Studio3A-Valore Spa, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che tramite l’avvocato Giulia Gai del foro di Asti ha assistito i congiunti di Toma – una sorella e due nipoti, cui l’uomo era legatissimo –, già integralmente risarciti dalla compagnia di assicurazione dell’automobile.

Al termine delle indagini preliminari sul sinistro, accaduto poco prima delle 15 in via Torino, tratto della Provinciale 661, all’altezza del civico 138/B, e rilevato dai Carabinieri della Stazione di Sommariva del Bosco, Compagnia di Bra, il magistrato inquirente ha ascritto al 64enne “colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia, nonché nella violazione delle norme di legge, e, segnatamente, dell’articolo 149 commi I e V del Codice della Strada, che impone di mantenere un’adeguata distanza di sicurezza dal veicolo che precede, e degli articoli 140-142, che impongono di mantenere una velocità e un comportamento di guida adeguati allo stato dei luoghi”.

Lucio Toma, vittima dell'incidente

Redazione