/ lavocedialba.it

lavocedialba.it | 14 ottobre 2024, 08:40

Bra, quattro chiacchiere con la cantante sarda Maria Giovanna Cherchi

L’Ambasciatrice della musica sarda è stata applauditissima al Polifunzionale sabato 12 ottobre

Silvia Gullino con la cantante Maria Giovanna Cherchi, al Polifunzionale di Bra

Silvia Gullino con la cantante Maria Giovanna Cherchi, al Polifunzionale di Bra

È una delle cantanti sarde più amate in Italia e all’estero, ovunque si esibisce scatena applausi e consensi. Di chi stiamo parlando? Di Maria Giovanna Cherchi che sabato 12 ottobre ha incantato il Polifunzionale G. Arpino di Bra.

Con una lunga lista di successi, ha dimostrato di sapersi muovere con disinvoltura tra generi musicali diversi, toccando profondamente il cuore del pubblico, grazie alle sue interpretazioni appassionate.

La sua musica e le sue esibizioni dal vivo hanno contribuito a diffondere il patrimonio culturale e musicale della Sardegna in tutto il mondo, guadagnandole un posto di rilievo nella scena artistica contemporanea.

Ascoltando le sue canzoni, ci sembrano un ricamo musicale di suoni antichi. Potevamo non intervistarla? Gentile e disponibile Maria Giovanna si è raccontata a margine della manifestazione organizzata dell’associazione culturale sarda Ichnusa di Bra. Eccola.

Maria Giovanna, dovessi raccontarti, cosa diresti di te?

"Direi di me che sono una privilegiata. Ho iniziato a cantare da bambina a 6 anni, a 8 la prima volta in tv!  A 12 anni i primi momenti di musica, con mio padre dal quale ho ereditato la voce e la passione per la musica: lui però era un rocchettaro mentre io, invece, da subito ho amato la musica della mia terra".

E poi che cosa è successo?

"A 16 anni sono arrivati i concerti in piazza, quindi la carriera è iniziata prestissimo e con il turbo! La gente ha familiarizzato immediatamente con la mia voce, il mio personaggio, il mio modo “differente” di intonare i canti della tradizione e interpretare in modo moderno note antiche senza snaturarle".

Tu canti in sardo, perché pensi sia così importante?

"Il prossimo anno festeggiamo 30 anni di carriera e oggi mi sento molto responsabile della grande fiducia che i sardi ripongono in me. Ho visitato tutte le comunità d’Italia e d’Europa e viaggio in tutto il mondo per portare a chi è lontano le note che amano e ringraziare con il lavoro che svolgo, facendo fiorire la nostra terra fuori dai confini. Mi hanno dato il ruolo di Ambasciatrice e come una bandiera cerco di onorare la mia terra con la mia musica".

Nella tua musica riesci a conciliare la tradizione con l’innovazione?

"Tra brani del mio repertorio personale e brani tradizionali, oggi sono tantissimi gli eventi di rappresentanza che mi vedono protagonista e tantissime le collaborazioni con artisti sardi e nazionali per condividere la nostra tradizione e il nostro sconfinato repertorio. I miei brani sono una commistione tra tradizione e innovazioni, spero sempre che i nuovi pezzi diventino i classici del futuro".

Com’è stata percepita tua musica a Bra?

"La mia esperienza a Bra è stata gioia pura, arrivavo con la mia voce per la prima volta e mi sono sentita a casa, tra i nostri conterranei che da 20 anni ormai offrono uno spaccato importante di Sardegna in Piemonte. Sono tante le iniziative che propongono con cura e attenzione per la nostra tradizione, cultura culinaria e musicale. Un grande esempio!".

Che cosa ti ha lasciato questa esperienza braidese?

"Mi sono emozionata per questo abbraccio e ringrazio per l’invito gradito! A chi non era sardo ed è venuto a trovarmi, rivolgo il mio grande grazie per aver condiviso un momento di festa in amicizia con l’invito a venirci a trovare in Sardegna. La certezza che mi anima è quella che tornerò presto!".

Ti va di fare un saluto ai braidesi, rigorosamente in sardo?

"A sos Sardos chi istan in Bra e a chi Sardu no este torro Grazias cun s’ isperanzia de nos torrare a biere sanos e semper in festa! Forza Paris!".

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium