lavocedialba.it - 16 ottobre 2024, 19:57

Occhi al cielo per la Superluna del Cacciatore, la più grande e la più luminosa dell’anno

Dalle sfumature rosse, offrirà uno spettacolo unico il prossimo 17 ottobre. Curiosità da sapere

La Sacra di San Michele baciata dalla Luna (foto di Valerio Minato)

Occhi puntati al cielo domani, giovedì 17 ottobre (tempo permettendo), soprattutto per gli inguaribili romantici e per coloro che sono appassionati di astronomia. Dopo il tramonto apparirà una splendida Superluna, la più vicina a noi del 2024, a “soli” 357,428 km di distanza.

Conosciuta come la Luna piena del Cacciatore dall’antica tradizione dei nativi americani, quella in arrivo apparirà ancora più grande e luminosa rispetto alle Superlune già viste, offrendo uno spettacolo unico che non si ripeterà fino al prossimo anno.

Perché si chiama Luna del Cacciatore

Il soprannome attribuito a questa Luna dai nativi americani è piuttosto chiaro: dopo le operazioni di raccolta del mese di settembre, i campi ormai spogli erano ideali per scovare le prede e ucciderle, motivo per cui uno dei nomi alternativi per la Luna del Cacciatore è Luna di Sangue. È interessante notare che la Luna piena di ottobre non sempre viene chiamata Luna del Cacciatore. Infatti, può essere denominata anche Luna del Raccolto, a seconda della sua vicinanza all’equinozio d’autunno. Quest’anno, però, non è stato così: la Luna piena di settembre è apparsa il 18 settembre, mentre l’equinozio è caduto il 22 settembre.

Che cos’è la Superluna

La Superluna, termine non scientifico in senso stretto, si verifica quando la Luna piena coincide con il perigeo, ovvero il punto in cui il nostro satellite si trova alla minima distanza dalla Terra durante la sua orbita. Quindi, con Superluna si intende ciò che scriveva l’astrologo Richard Nolle nel 1979, per il quale una Luna piena o una Luna nuova è “Super” se arriva almeno al 90% del suo massimo perigeo. In altre parole, è una Superluna una Luna che dista dalla Terra non più di 361.885 km, misurata dai centri dei due corpi celesti. La Luna è un po’ più vicina, più luminosa e un po’ più grande del solito, ma se non ce lo dicessero non ce ne accorgeremmo. Lo spettacolo di vederla accanto ai monumenti però la rende bellissima e davvero appare grande ai nostri occhi. C’è chi dice che sia difficile distinguere la Superluna dalla Luna piena e perciò non ne apprezza il valore. In realtà, alzare lo sguardo e vederla brillare è un momento più che poetico. Vale la pena.

Silvia Gullino