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Attualità | 16 ottobre 2024, 14:57

Polemiche a Bra per il mancato patrocinio alla serata “Le vite delle donne contano”

La richiesta arrivata da consiglieri di minoranza. Il sindaco Fogliato: “Le richieste non sono accolte se provengono da gruppi consiliari presenti in consiglio Comunale

Polemiche a Bra per il mancato patrocinio alla serata “Le vite delle donne contano”

Ha suscitato polemiche il mancato patrocinio del Comune di Bra alla serata di presentazione del libro “Le vite delle donne contano” della giornalista Francesca Totolo, lo scorso 12 ottobre.

L’opera è stata presentata presso l’Auditorium Bper, alla presenza di Alessandra Verni, la madre di Pamela Mastropietro, vittima di un brutale assassinio nel gennaio 2018 a Macerata e racconta le storie di crimini, omicidi, stupri e aggressioni commessi da immigrati, clandestini, richiedenti asilo, che hanno trovato pochissimo riscontro nei media.

Il patrocinio era stato richiesto dai consiglieri di minoranza Carlo Patria (Fratelli d’Italia) e Giuliana Mossino (Lega Salvini Piemonte). I due consiglieri hanno rilasciato un comunicato congiunto in cui si legge:

“Il 2 settembre 2024 è stata presentata, in qualità di consiglieri comunali, una richiesta formale all’ufficio competente, evidenziando l'importanza del tema affrontato nell'evento. Tuttavia, il vice sindaco ha comunicato informalmente che il Comune non avrebbe patrocinato l’evento poiché l'iniziativa era proposta da due esponenti politici. È stata tentata una mediazione, considerata la delicatezza dell’argomento, ma senza successo. La risposta finale è stata negativa, senza alcun supporto da parte del sindaco. Un sollecito per una comunicazione ufficiale scritta ha ricevuto come unica risposta che la giunta aveva già fornito il proprio responso attraverso il vicesindaco. È sconcertante che un sindaco, dichiaratosi rappresentante di tutti i cittadini, possa trascurare un tema così cruciale, colorando gli edifici di rosso in memoria delle vittime di violenza e ignorando le atrocità narrate nel libro di Francesca Totolo. Esistono vittime di serie A e vittime di serie B? Esprimiamo la nostra gratitudine all’autrice per il suo lavoro significativo e condividiamo il pensiero di Alessandra Verni, apprezzando la sua partecipazione, carica di sofferenza e significato”.

In un post su Facebook la mamma di Pamela, Alessandra Verni ha scritto due giorni fa: “Vorrei esprimere il mio sincero ringraziamento per l'evento della presentazione del libro di Francesca Totolo, 'Le vite delle donne contano', che si è svolto a Bra. È stato un momento significativo per dare visibilità a storie che meritano di essere ascoltate e comprese.

Tuttavia, mi dispiace constatare che il Comune di Bra non ha sostenuto questa importante causa, in netto contrasto con il Comune di Alba, che ha dato il patrocinio per la presentazione del libro di Gino Cecchettin. Questa situazione mi fa sentire una profonda indifferenza e una discriminazione nei confronti delle diverse forme di violenza che colpiscono tutti noi, al di là delle bandiere politiche.

Nel libro di Francesca, viene data voce a molte vittime, bianche e di varie etnie, uccise da una violenza legata all'immigrazione. Come mamma di Pamela Mastropietro, vittima di una violenza disumana e demoniaca, mi sento veramente amareggiata da questa forma di razzismo che si manifesta anche da parte di alcune istituzioni. È fondamentale continuare a lottare per il riconoscimento di tutte le vittime, senza distinzioni. La loro vita conta, e le loro storie devono essere raccontate. Grazie a tutti coloro che si sono uniti a noi in questo importante momento di riflessione”.

Il vicesindaco di Bra Biagio Conterno ha affidato la replica direttamente al primo cittadino Gianni Fogliato: “La richiesta è pervenuta dalla consigliera Giuliana Mossino per conto di Lega Salvini Piemonte Bra per una serata di sensibilizzazione promossa dal suo gruppo e da quello di Fratelli d'Italia (consigliere Carlo Patria).

La non concessione del patrocinio da anni è prassi quando la richiesta giunge da gruppi consiliari presenti in Consiglio comunale. Quindi la giunta si è scrupolosamente attenuta a tale indirizzo, per non creare commistione tra iniziative di partito e compiti istituzionali. Invito tutti a non sollevare questioni inesistenti e ad attenersi alla linearità dei fatti e delle procedure corrette”.

Silvano Bertaina

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