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Eventi | 22 ottobre 2024, 14:36

Alba, le voci di Aldo Cazzullo e Moni Ovadia aprono gli spettacoli della 27ª stagione teatrale

Presentato il cartellone 2024/2025 del Teatro Sociale “G. Busca”

Alba, le voci di Aldo Cazzullo  e Moni Ovadia aprono gli spettacoli della 27ª stagione teatrale

Lunedì sera 21 ottobre nella sala “Michelangelo Abbado” del Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, il sindaco di Alba Alberto Gatto e l’assessore alla Cultura Caterina Pasini hanno aperto il sipario del Teatro Sociale “G. Busca” presentando il cartellone della 27ª stagione teatrale.

Dopo la presentazione, sullo stesso palco è andato in scena Illogical Show – Il Meglio del Peggio, spettacolo comico dei Trejolie: Tomas Leardini, Marcello Mocchi e Daniele Pitari, un trio di attori diplomati all’accademia d’arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano e poi vincitori di “Italia's got talent 2017”. 

Ha dichiarato il sindaco Alberto Gatto: «Siamo giunti alla 27esima stagione del nostro teatro predisposta con tanto lavoro e grande passione dall’Assessorato alla Cultura e dalla Ripartizione Servizi Culturali e che portiamo avanti con grande orgoglio. Quest’anno abbiamo voluto dare un occhio di riguardo ai giovani, grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Ci saranno tre spettacoli a prezzi agevolati per far vivere il teatro ai nostri ragazzi. A questo contributo si aggiungono anche i contributi delle aziende del territorio che ringrazio. La stagione teatrale è sorretta anche dal grande pubblico e dagli abbonati costanti nel tempo. Un ringraziamento va anche a loro. Auspichiamo il successo anche di questa stagione e l’incremento di affezionati cultori del nostro teatro.  Buona stagione 2024-2025 a tutti e si alzi il sipario!».

Il cartellone 2024/2025 presenta una selezione di titoli che abbracciano sia il grande repertorio sia opere e produzioni moderne, permettendoci di assistere ad alcune delle rappresentazioni più piacevoli ed emozionanti del momento. 

Oltre alle classiche rassegne che da anni appassionano l’affezionato pubblico, il cartellone di questa stagione presenta un’importante novità. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, è stata ideata la nuova rassegna Parole a Teatro, rivolta a coloro che si avvicinano per le prime volte al mondo del teatro, i giovani, una generazione di spettatori caratterizzata da una differente sensibilità rispetto a quella tradizionale. La rassegna, della quale le parole sono le protagoniste, anche quelle del nuovo lessico utilizzato sui social, prevede tre spettacoli caratterizzati da una grande attenzione per l’innovazione artistica e affronta tematiche diverse e delicate che stanno a cuore ai giovani e che questi affrontano quotidianamente.

Al fine di dare una spinta propulsiva verso la multidisciplinarietà e l’utilizzo di strumenti innovativi, inoltre, è stato pensato, per intercettare le esigenze di un pubblico il più variegato possibile, un balletto di danza moderna che utilizza tecniche nuove per il palcoscenico, in un eccitante mix di scienza e arte che crea un’esperienza unica per il pubblico.

Il primo spettacolo della rassegna Parole a teatro è una storia narrata a due voci, quelle di Aldo Cazzullo e Moni Ovadia, che, affiancati dalla straordinaria compositrice e violoncellista Giovanna Famulari, affrontano il “libro dei libri”, ovvero la Bibbia. Mercoledì 27 novembre, alle ore 21:00, Il Romanzo della Bibbia tocca alcuni degli episodi e dei personaggi più noti dell’Antico Testamento: dalla Creazione a Sodoma e Gomorra, da Adamo ed Eva all’Arca di Noè, da Abramo fino alla profezia di Isaia che preannuncia e lascia intravedere l’arrivo del Messia.

Protagonista di Quel che provo dir non so, in scena martedì 3 dicembre, ore 21:00, è Pier Paolo Spollon, un attore che lavora con le emozioni, con le sue e con quelle degli altri. Ma che cos’è davvero un emozione? Come nasce? Da dove viene? Siamo sicuri di saper riconoscere tutte le emozioni che sentiamo? Pierpaolo cerca di rispondere a queste domande, raccontando in scena, attraverso un monologo divertente e autoironico, quali sono stati i suoi turbolenti rapporti con le emozioni, a partire dall’età dell’infanzia, fino ad arrivare ai giorni nostri.


Matteo Saudino, alias BarbaSophia, è un divulgatore che da tempo spiega sul suo canale YouTube  l’affascinante mondo della filosofia. Adesso porta la sua esperienza, la sua empatia e la sua capacità comunicativa anche in teatro, rendendo omaggio alla forza esplosiva del pensiero con Vite Ribelli - spettacolo sul coraggio di pensare e sulla forza ribelle della filosofia. Lo spettacolo, in scena venerdì 28 febbraio, ore 21:00, attraversa cinque vite ribelli, raccontando in cinque atti la forza creativa e liberatoria del filosofare. Da Ipazia a Giordano Bruno, da Democrito a Olympe de Gouges, per arrivare all’immortale Socrate, viaggeremo lungo meravigliose strade geniali della filosofia.

 

Dopo anni di assenza torna a teatro la danza moderna. Nel nuovo anno, all’interno della rassegna Danza a Teatro, il Sociale ospita, mercoledì 29 gennaio, alle ore 21:00, Cosmos, il nuovo spettacolo di Evolution Dance Theater, una fusione innovativa ed emozionante di danza, arte, acrobazia, magia e illusione. Gli artisti che la compongono, danzatori, illusionisti, contorsionisti e ginnasti, ci accompagnano in un viaggio attraverso mondi sconosciuti, in cui scienza e comprensione cedono il passo all’immaginazione. 

 

La rassegna di Prosa si apre martedì 17 dicembre, alle ore 21:00, con Mettici la mano, una storia con Antonio Milo, Adriano Falivene e Elisabetta Mirra, ambientata a Napoli nella primavera del 1943. Una strana compagnia si trova riunita in uno scantinato che fa da rifugio improvvisato. Mentre fuori la porta le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio, il dialogo tra i tre occupanti si fa sempre più profondo e serrato, con una serie di riflessioni sulla vita, la morte, la giustizia, la fede, ma anche la fame e l’arroganza del potere.

Il nuovo anno si apre con L’illusione coniugale, in scena mercoledì 15 gennaio, ore 21:00. Rosita Celentano, Attilio Fontana e Stefano Artissunch portano in scena le dinamiche complesse di una coppia sposata, Massimo e Giovanna, che affrontano le sfide e i dubbi legati alla loro vita coniugale. Dopo una serata mondana, i due coniugi iniziano un confronto serrato, rivelando infedeltà, segreti e insicurezze che minano le fondamenta del loro matrimonio.


Venerdì 24 gennaio, alle ore 21:00, protagonista è L’uomo più crudele del mondo. In un capannone abbandonato, Paolo Veres, proprietario della più importante azienda di armi in Europa, è intervistato da un giovane giornalista di una testata locale. Lino Guanciale e Francesco Montanari portano in scena un thriller psicologico tra vittima e carnefice, una sfida oltre ogni etica, un gioco malvagio, perverso, scatenato attraverso una proposta immorale che cambierà le loro vite.


l cartellone della Prosa continua mercoledì 19 febbraio, alle ore 21:00, con Premiata Pasticceria Bellavista, una bella e divertente commedia di Vincenzo Salemme. Ermanno Bellavista ha una relazione segreta con Romina, la quale vuole che la ufficializzi con la famiglia, e anche la sorella Giuditta ha una relazione segreta con Aldo, il loro pasticcere, che mira alla sua ricchezza. La storia si complica quando Ermanno subisce un intervento agli occhi, ricevendo tali organi da un senzatetto ritenuto morto, che, invece, si sveglia dal coma.


Martedì 11 marzo, alle ore 21:00, Galatea Ranzi porta in scena la leggendaria protagonista del romanzo di Tolstoj Anna Karenina, la sua ribellione a un matrimonio asfissiante e un amore travolgente, che la allontana dagli affetti e la porta ad essere bandita dalla società conformista e puritana della Pietroburgo ottocentesca. L’adattamento valorizza la matrice letteraria del testo e affida a una messa in scena cinematografica il compito di rievocare le atmosfere inconfondibili della Russia del XIX secolo.


Si prosegue mercoledì 28 marzo, alle ore 21:00, con Farà giorno, uno spettacolo intenso e allo stesso tempo ricco di humour con Antonello Fassari, Alvia Reale e Alberto Onofrietti. La commedia offre uno spaccato di storia italiana attraverso tre generazioni: un partigiano deluso, una ex br ora volontaria e un giovane fascistello. Il giovane Manuel investe con l’auto Renato, comunista dal cocciuto istinto pedagogico, e, per evitare una denuncia per guida senza patente, tratta con lui un periodo di assistenza a domicilio.


Giovanni Scifoni porta in scena martedì 15 aprile, alle ore 21:00, Frà: San Francesco - la superstar del medioevo. In un monologo orchestrato con laudi medioevali e gli strumenti antichi, l’interprete si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte.


La rassegna di Prosa si conclude mercoledì 9 aprile, alle ore 21:00, con Giuseppe Cederna, che veste i panni del demoniaco Iago in Otello. La tragedia della gelosia per antonomasia di William Shakespeare viene adattata e tradotta in una versione asciutta e coraggiosa ispirata al cortometraggio “Che cosa sono le nuvole: tutto Otello in venti minuti” di Pier Paolo Pasolini, che porta in scena un universo cupo, infelice, astioso, capace solo di vendette, soprusi e tanta sciocchezza.

 

Alla stagione di prosa si affiancano altri numerosi appuntamenti che spaziano tra i diversi generi interpretativi e si rivolgono a tipi di pubblico eterogenei.

 

L’Opera torna protagonista al Teatro Sociale sabato 23 novembre, alle ore 20:45, con Madame Butterfly. Nel centenario della morte di Giacomo Puccini, l’Impresa Lirica Francesco Tamagno porta in scena la celebre tragedia ambientata in Giappone all’inizio del XX secolo, in un nuovo allestimento che debutta al Teatro G. Busca di Alba. L’opera racconta la storia d’amore tra Cio-Cio-San, una giovane geisha, e B. F. Pinkerton, un ufficiale della marina americana, che la sposa con leggerezza per poi abbandonarla e tornare dopo anni accompagnato dalla nuova moglie.

 

Giovedì 19 dicembre, alle ore 21:00, i ragazzi del Civico Istituto Musicale “L. Rocca” regalano alla città un emozionante Concerto di Natale. Protagonisti della serata sono l’Orchestra, i gruppi di musica moderna e jazz e i Cori di Voci Bianche e Giovanile, che si esibiscono in un festoso concerto. I giovani musicisti propongono i canti e le musiche più evocative del Natale, coinvolgendo il pubblico di grandi e piccini in una gioiosa atmosfera di auguri.

 

Per la festa della donna, sabato 8 marzo, alle ore 21:00, il palco del Sociale ospita un esilarante monologo di Ippolita Baldini, che si racconta fra il lavoro di attrice e la ricerca dell’uomo della sua vita. Io, Roberta Ippolita Lucia è uno spettacolo coinvolgente e divertente interpretato da una attrice in ascesa, brillante e divertente, che si mette a nudo, senza paura, raccontando di sé, in nome delle donne in un giorno speciale. 

 

Da lunedì 31 marzo a domenica 6 aprile, grazie alla collaborazione con l’Associazione Alec, il teatro ospita il Progetto AL Blues Festival, un contenitore di iniziative dedicate alla musica e in particolare al blues (l’evoluzione del genere fino al blues elettrico e al rock-blues) che prevede un coinvolgimento ampio del territorio: dagli studenti del liceo artistico, dell’istituto musicale e del liceo musicale fino ad altre associazioni culturali della città. Il programma prevede concerti di artisti nazionali, esibizioni di giovani musicisti, workshop, presentazioni di libri e incontri con giornalisti e scrittoti, ascolti e approfondimenti sulla storia del blues, mostre, proiezioni di film  e documentari.

 

Tornano, inoltre, le amate rassegne dedicate al teatro dialettale, alle famiglie e alle scuole.

 

L’appuntamento con il Teatro del Territorio è per il mese di marzo. Domenica 2 marzo, alle ore 17:00, è di scena la compagnia Il nostro Teatro di Sinio con lo spettacolo N’euv ‘d doi ross di Oscar Barile. Su una collina di Langa una vecchia storia d’amore riaffiora dopo molti anni dall’inatteso incontro dei due protagonisti. La nostalgia, il rimpianto, le recriminazioni tornano puntuali nonostante il tempo passato e tanti personaggi riaffiorano dalle nebbie di un tempo perduto. 

Si prosegue domenica 9 marzo, alle ore 17:00, con lo spettacolo Tut per n mort, della compagnia teatrale La corte dei folli, che porta in scena scompiglio, incredulità, scaramucce tra parenti, cose mai dette, visite inaspettate, accadimenti improvvisi… insomma tutti gli ingredienti della tipica commedia che ha un unico scopo… scatenare il buonumore e strappare sorrisi e risate… anche se c’è di mezzo … il morto.

 

Domenica 22 dicembre, alle ore 16:30, si apre il cartellone Famiglie a Teatro: sei spettacoli pensati per il pubblico dei più piccoli, da vivere e condividere in famiglia. 

Lo spettacolo di apertura è Il canto di Natale, liberamente ispirato al racconto di Charles Dickens: uno spettacolo dinamico e coinvolgente con un’originalissima messa in scena che vede recitare insieme pupazzi e attori. I colorati costumi di scena e le movimentate coreografie offrono l’occasione di viaggiare con la fantasia.


Domenica 12 gennaio, alle ore 16:30, è di scena Grisù Il Musical – un drago senza paura, la storia di un giovane draghetto sputafuoco, che vive con il papà Fumè in una caverna sotto al vulcano vicino al paese in cui vive Stella, la sua migliore amica umana. Anch’essa vive con il papà David, il capo dei pompieri locali. Grisù e Stella hanno un sogno nel cassetto: lei vuole diventare giornalista lui vuole diventare vigile del fuoco, cosa piuttosto difficile per un draghetto sputafuoco.

 

L’Associazione culturale Magog porta in scena, domenica 26 gennaio, alle ore 16:30, Che genere di storia è? Una avventura di dritti e rovesci. Lo spettacolo vede in scena Rufus e la sua eterogenea ”combriccola” che ci aiutano, con ironia e profondità, a ribaltare le aspettative stabilite dalla società su come uomini e donne si devono comportare e a comprendere la natura multidimensionale del genere.

Ambientato nella Parigi degli anni ‘20 del ‘900 è lo spettacolo La soffitta di Chopin, in scena domenica 2 febbraio, alle ore 16:30. Lo spettacolo tratta l’origine dell’ispirazione artistica e la pratica dell’arte come via per conoscere se stessi, gli ostacoli alla carriera artistica, le amicizie e il supporto necessari per procedere, la magia di riuscire a realizzare i propri sogni e la musica come patrimonio universale.

La fiaba dei Fratelli Grimm Il Pifferaio di Hamelin viene raccontata domenica 9 febbraio, alle ore 16:30, sfogliando le pagine di un grandioso libro tridimensionale, da un magico cantastorie, che racconta, suona e canta, animando i pupazzi protagonisti e dialogando direttamente con il pubblico. Lo spettacolo rientra anche nella rassegna Burattinarte d’inverno a cura dell’Associazione culturale Burattinarte, che da oltre 25 anni porta il teatro di figura nel territorio albese.

 

La rassegna si conclude domenica 23 febbraio, alle ore 16:30, con Il carnevale degli animali, un caleidoscopio di suoni e gesti, una scatenata sinfonia di teatro e danza, che accompagna un carrozzone musicale attraverso una delle opere più famose del compositore francese Camille Saint-Saens. In scena prenderà vita un’esplosione di note, colori e buffe interpretazioni. 

 

Tra gennaio e aprile, il Teatro, in collaborazione con la fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus, propone la rassegna Teatro scuola, rivolta al pubblico scolastico: dagli alunni della scuola dell’infanzia agli studenti delle scuole secondarie. Quattro spettacoli rivolti al pubblico scolastico che rappresentano una bella occasione per scoprire la magia del palcoscenico fin dalla più tenera età.

 

Il primo appuntamento, con lo spettacolo Caro Lupo, è pensato per la Scuola dell’Infanzia e verrà rappresentato mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio. In una buffa casa in mezzo al bosco si sono appena trasferiti la mamma, il papà e Jolie, una bambina coraggiosa con una fervida immaginazione. Quando il suo inseparabile orso di pezza Boh scompare, Jolie decide di partire alla sua ricerca verso l'ignoto: si addentra nel bosco, si imbatte in ombre scure e, quando pensa di essersi perduta per sempre, Nonno Nodo e Nonna Corteccia le regaleranno la chiave per affrontare la paura.

 

Per la Scuola Secondaria di I e II grado è pensato La donna della bomba atomica – Leona Woods: la fisica di Oppenheimer racconta il progetto Manhattan, tratto dall’omonimo romanzo di Gabriella Greison, che porta in scena, venerdì 21 febbraio, la storia inedita di Leona Woods, la più giovane fisica assunta a lavorare al più grande evento scientifico della storia dell’umanità, il Progetto Manhattan di Oppenheimer e di Fermi.

 

L’usignolo e l’imperatore è lo spettacolo proposto, nelle date di giovedì 6 e venerdì 7 marzo, della compagnia Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus alla Scuola Primaria. Il grande imperatore della Cina scopre che la meraviglia più invidiata al mondo è il canto di un usignolo che vive nel suo immenso giardino reale. Quando finalmente ascolta quel canto, si commuove di tanta bellezza e fa rinchiudere l’usignolo nel suo palazzo reale, così da poterlo ascoltare a suo piacere.

 

La rassegna si conclude martedì 14 aprile con il musical in lingua inglese dedicato alle Scuole Secondarie di II grado e per le classi III della Scuola Secondaria di I grado, tratto dalla celebre commedia di William Shakespeare A midsummer night’s dream. In un mondo fuori dal tempo, al confine tra una città mitica come Atene e un luogo topico della fiaba, il bosco, si ambienta la vicenda del Sogno, che si apre con l’annuncio del matrimonio tra l’eroe e re Theseus e l’amazzone Hippolyta.

Dal 6 al 23 maggio il teatro ospita, in collaborazione con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus, il Festival Il Teatro dei ragazzi, un’iniziativa ben radicata in città che quest’anno taglia il traguardo della venticinquesima edizione. Il Festival è un importate momento di incontro tra esperienze di teatro-scuola e intreccia didattica, attività laboratoriale e drammaturgia vera e propria. Ha lo scopo di valorizzare e stimolare la presenza dell’esperienza teatrale all’interno della scuola in quanto attività formativa capace di stimolare e sviluppare le capacità espressive e relazionali dei ragazzi.

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