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Politica | 24 ottobre 2024, 15:16

Riutilizzo sociale dei beni confiscati: serve un piano strategico di legislatura per superare le criticità del Piemonte

Ripartiamo da un gruppo di lavoro che comprenda ANBSC, Regione e ANCI

In foto Gianna Gancia (Vice Presidente Commissione Legalità), Simona Ronchi (dirigente dell'Ufficio di Milano dell'ANBSC), Domenico Rossi (Presidente Commissione Legalità), commissario Roberto Bellasio (ANBSC), Pasquale Coluccio (Vice Presidente Commissione Legalità)

In foto Gianna Gancia (Vice Presidente Commissione Legalità), Simona Ronchi (dirigente dell'Ufficio di Milano dell'ANBSC), Domenico Rossi (Presidente Commissione Legalità), commissario Roberto Bellasio (ANBSC), Pasquale Coluccio (Vice Presidente Commissione Legalità)

Sul riutilizzo sociale dei beni confiscati, nonostante l’impegno della Regione su questo tema, ci sono ampi margini di miglioramento, perché solo il 20% circa dei beni presenti è attualmente riutilizzato contro il 50% della Regione Lombardia . Per questo la commissione, in uno spirito di massima collaborazione, ha messo in piedi un ciclo di audizioni e confronti”. Lo afferma il Presidente della Commissione Legalità del Consiglio regionale, Domenico Rossi, al termine dell’odierna audizione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

I beni confiscati in Piemonte sono 1.036 si cui 827 in amministrazione ANBSC e 209 già destinati.
(Fonte ANBSC - https://benidestinati.anbsc.it/infoweb Dal sito in aggiornamento è possibile scaricare l’elenco dettagliato dei beni confiscati)

Le aziende confiscate sono:

(Fonte ANBSC - https://aziendeconfiscate.camcom.gov.it/odacWeb/home# al link ulteriori dati su tipologia e settore attività)

30 provincia di TO

8 provincia di NO

2 provincia di AL

2 provincia di AT

2 provincia di BI

1 provincia di CN

1 provincia di VC

E’ stato un confronto costruttivo e interessante - prosegue il Presidente - che merita ulteriori approfondimenti e per questo ascolteremo nuovamente l’ANBSC in commissione per entrare nel merito delle situazioni sui singoli territori. Da questo primo incontro sono emerse prassi e linee guida che potrebbero rivelarsi molto utili per potenziare i percorsi di riutilizzo”.

Da un lato - aggiunge Rossi - la necessità di stanziare maggiori risorse, su questo solleciteremo la Giunta a finanziare adeguatamente il bando per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie destinato ai Comuni, aumentando la percentuale di finanziamento regionale per i piccoli comuni, dall’altro la necessità di un maggiore coordinamento tra istituzioni: il modello potrebbe essere quello già attivo in Lombardia con un gruppo di lavoro che comprenda ANBSC, Regione e ANCI. L’obiettivo potrebbe essere quello di arrivare ad avere un piano strategico di legislatura sul tema dei beni confiscati”. 

comunicato stampa

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