Politica - 25 ottobre 2024, 18:40

Controlli nelle aziende durante la vendemmia, la Consigliera Marro: “Le mele marce sono sei su dieci! È il sistema a essere malato”

"Serve un intervento strutturale per garantire la dignità dei lavoratori" rilancia l'esponente di Allenza Verdi Sinistra

"Quando alla fine della vendemmia sei aziende su dieci tra quelle controllate risultano inadempienti, non stiamo parlando solo di poche mele marce. È l’intero sistema a essere malato, un sistema che continua a mettere il profitto prima delle persone e che necessita di una riforma strutturale profonda,” afferma la Consigliera regionale Marro, denunciando con forza le criticità emerse dai controlli durante la vendemmia.

 

A proposito di un incontro avvenuto qualche settimana fa con Yvan Sagnet, attivista camerunense e fondatore del marchio etico "No Cap" in Puglia, Marro ha sottolineato l'importanza di impegnarsi per un cambiamento radicale che sia davvero radicale. "Yvan Sagnet ha detto una grande verità: non si può parlare di dignità finché c’è chi sfrutta e chi viene sfruttato. Non possiamo accettare che l’agricoltura, una risorsa chiave per la nostra terra, si fondi sullo sfruttamento dei più vulnerabili".

 

Per Marro è il momento di investire sull'innovazione sociale e di promuovere una politica imprenditoriale che tenga conto non solo del profitto economico, ma anche del benessere ambientale, sociale e umano. Ma è anche necessario un intervento strutturale e sistemico che unisca i controlli mirati a un approccio integrato che tenga conto delle condizioni abitative, della formazione, dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, e del diritto alla socialità.

Vogliamo un territorio in cui i diritti di tutte e tutti siano garantiti. La dignità dei lavoratori non è negoziabile. Ogni irregolarità non è solo un problema individuale, ma il fallimento di un’intera comunità,” conclude Marro.

 

Il messaggio è chiaro: occorre un cambiamento profondo e duraturo, in cui tutti gli attori coinvolti si impegnino a tutelare i diritti e la dignità dei lavoratori agricoli, per un futuro equo e sostenibile.

c.s.