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Cronaca | 25 ottobre 2024, 15:34

Carcere di Cuneo, detenuto in isolamento appicca fuoco in cella e distrugge i sanitari ferendo l'agente penitenziario con i cocci

Trovato anche in arrivo dall'esterno un ingente quantitativo di Hashish. Difficile intercettarne l'introduzione, come dei cellulari, a causa della mancanza di unità cinofile o sistemi di rilevamento oltre alla mancanza di organico. E' quanto denunciato dal sindacato Osapp

Carcere di Cuneo, detenuto in isolamento appicca fuoco in cella e distrugge i sanitari ferendo l'agente penitenziario con i cocci

Nuovi disordini in carcere a Cuneo nella giornata di ieri, 24 ottobre.
Un detenuto, che da settimane staziona nel reparto isolamento perché si rifiuta di salire nelle sezioni detentive, dopo aver appiccato il fuoco nella propria stanza per futili motivi, ha distrutto i sanitari. Ne ha scagliato i cocci di ceramica verso gli agenti intervenuti per calmarlo, ferendo alla mano un Sovrintendente che ha riportato una lesione traumatica giudicata guaribile dal Pronto Soccorso in 10 giorni s.c..

Contestualmente una brillante operazione di Polizia ha portato al ritrovamento di un ingente quantitativo di Hashish abilmente occultato nel pacco proveniente dall'esterno e destinato ad un detenuto da parte dei familiari.

I canali di introduzione delle droga e dei telefoni cellulari sono molteplici e difficili da rinvenire, a causa della mancanza di unità cinofile o sistemi di rilevamento delle sostanze, oltre alla grave carenza di organico tra le fila degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria. A tale riguardo si chiede l’invio urgente di ispettori in missione forfettaria così come già avvenuto per la casa circondariale di Biella.

"A Cuneo continuano a giungere da tutta la Nazione detenuti comuni per ordine e sicurezza o psichiatrici e problematici, difficili da gestire in mancanza di personale nel ruolo Ispettori. Non è possibile che un agente con meno di 2 anni di servizio possa espletare le funzioni di Sorveglianza Generale o fare atti di p.g. senza esperienze e competenze. Non è possibile essere trattati così, contando che Cuneo ospita detenuti 41bis OP tra i più pericolosi d'Italia. Chiediamo l'immediata sospensione delle assegnazioni di detenuti violenti, in attesa di una nuova organizzazione del lavoro".

Così dichiara il Vice Segretario Regionale OSAPP Maurizio Dalmasso.

"Non c'è più tempo da perdere!"

Redazione

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