Attualità - 27 ottobre 2024, 14:20

Saluzzo: è mancato Gianfranco Mondino, storico regista di "Telecupole"

Per anni pilastro dell’emittente di Cavallermaggiore, aveva 61 anni. Martedì 29 alle 10.30 l’ultimo saluto al Duomo. Il ricordo della rete e di Sonia De Castelli: “Hai dedicato a Telecupole tutta la vita, come fossimo la tua famiglia”

Gianfranco Mondino nella foto pubblicata su Facebook da "Telecupole"

Lutto nel mondo dell’informazione cuneese per la morte di Gianfranco Mondino, 61 anni, regista e factotum di Telecupole. “Mondo”, così lo chiamavano amici e colleghi, è stato per molti anni uno dei pilastri dell’emittente televisiva di Cavallermaggiore di proprietà della famiglia di Piermaria Toselli 

Hai dedicato tutta la vita a Telecupole, come se fossimo la tua famiglia. Rimarrai sempre con noi. Buon viaggio Mondo”, così lo ricordano i colleghi della tv in cui lavorava.

"Sei sempre stato allergico alle fotografie, tu amavi rimanere dietro la telecamera - lo ricorda la cantante Sonia De Castelli -. Quanti momenti, quante discussioni, quante belle soddisfazioni, quante confidenze e quante risate insieme. Anche se da tempo non eri già più presente, non ho ancora cancellato il tuo numero dalla rubrica e forse non lo farò mai. Ciao Mondino… vivrai in ogni attimo del nostro lavoro a Telecupole a cui hai dedicato praticamente tutta la vita. Grazie di tutto. Fai buon viaggio".

"Ci siamo conosciuti 40 anni fa, con alti e bassi, con discussioni sempre creative, alle volte con idee diverse, ma con un rispetto reciproco - ha aggiunto Pino Milenr -. Quando dovevo confidarmi con qualcuno sceglievo te, quando tu volevi un consiglio sceglievi me, sei stato l’amico che mi ha fatto crescere artisticamente e mi dispiace di non avertelo detto quando c’era la possibilità, credendo di avere del tempo davanti. Ci sei mancato troppo presto, mi succede sovente di chiedere: Mondino sei pronto? Datti da fare che non finiamo più! Ora hai tutto il tempo che vuoi per perfezionare la tua regia in un’altra dimensione, salutami Martin, Gipo Farassino e tutti gli artisti per i quali hai fatto la regia".

"Ciao Mondo - ha detto ancora Piero Montanaro -. Con Gianfranco Mondino, regista di Telecupole (e non solo), se ne va una parte dell’emittente televisiva piemontese. Praticamente Mondo ha vissuto quasi in simbiosi con Telecupole, sempre e in ogni momento, non so per quanti anni, ma almeno, sicuramente, in questi ultimi 20 anni in cui ho potuto vederlo all’opera e collaborare con lui. A lui si faceva riferimento un po’ per tutto. Era pure lo scaricabarile, spesso, di colpe altrui. Quando c’era qualcosa di ostico da comunicare, toccava spesso a lui. Non c’è stata trasmissione, in questi ultimi 20 anni, in cui non abbia messo qualcosa di suo o non abbia dato la sua impronta di come intendesse fare la televisione, oltre che la regia. Una televisione “seria e pulita”, ben fatta professionalmente, frutto di tantissimi anni di gavetta e di osservazione di cosa facevano altre emittenti. Con lui c’è stata collaborazione, lavoro, divertimento e anche screzi quando si era di opinione diversa. Mondo se n’era già andato alcuni mesi fa con la testa. Noi l’abbiamo sempre “protetto”, nel senso che non ne abbiamo mai parlato in trasmissione anche quando l’avremmo voluto fare per incitarlo alla guarigione (praticamente impossibile), omaggiarlo, ricordarlo per quanto fatto con noi e per noi, ma soprattutto per la televisione o, magari, mandargli un saluto particolare, una dedica. Quante volte ho dovuto trattenermi dal farlo. Tu, sicuramente, mi avresti mazzolato. Eravamo consapevoli che, anche lui, la pensava come noi. Il pubblico doveva continuare a godere delle nostre trasmissioni senza una notizia che lo potesse incupire. Lui era fatto così: i programmi, innanzitutto, soprattutto quelli d’intrattenimento, dovevano scorrere leggeri. Siamo stati mesi e mesi a scambiarci notizie, quasi di nascosto (Mondo come sta? Hai notizie fresche di Mondo? Qualcuno è andato a trovarlo?), con la speranza che potesse esserci un miglioramento, ma eravamo ben coscienti che questo miglioramento non sarebbe mai arrivato. Ora che non ci sei più, mi auguro e spero ci possano essere modi e occasioni per poterti ricordare per cosa e quanto hai fatto per Telecupole. Sono certo che tutti noi saremo disponibili per ricordarti e omaggiarti nel miglior modo possibile. E, stavolta, non dovremo chiedere a Mondino se lo si può fare. Almeno uno speciale televisivo di ricordo e di omaggio te lo meriteresti. Te lo dobbiamo. In fondo, per anni, dicendo Mondino, si intendeva Telecupole. Diglielo a Mondino. Chiedi a Mondino. Cosa ne pensa Mondino? È d’accordo Mondino? L’ha visto Mondino? L’ha detto Mondino? L’ha sentita Mondino? Non piace a Mondino? Chi manda Mondino? Comunque, Mondo, un saluto te lo mando da Ballando le Cupole, trasgredendo i tuoi comandi. Ciao Mondo".

Lascia il fratello Luigi con la moglie Elisabetta e la nipote Cristina. Il rosario lunedì 28 ottobre alle 18 in cattedrale a Saluzzo. I funerali martedì mattina, sempre in cattedrale, alle 10,30 con partenza dall’ospedale di Saluzzo, città dove viveva.

GpT