La nuova Consulta comunale del Volontariato di Alba ha una guida giovane e dinamica, energica e con le idee chiare. Eliana Victoria Davila, studentessa di Giurisprudenza alla Bocconi di Milano e presidente dell’associazione Futuralba, è stata eletta presidente, mentre il vicepresidente è Alessandro Damonte, anch’egli studente di Giurisprudenza, ma a Trento e membro dell’associazione In.differenti. I due, entrambi di 21 anni e originari di Canale, si conoscono dai tempi delle elementari e oggi condividono la responsabilità di guidare la Consulta.
“È bello ritrovarsi dopo tanti anni di amicizia a condividere questa responsabilità, racconta Davila -. Per molti il volontariato è visto come qualcosa adatto a persone in pensione, ma qui ad Alba vediamo un forte interesse anche tra i giovani, che sono intraprendenti e portano uno spirito di innovazione. Questo è il risultato di un percorso avviato dalla nostra presidente uscente, Wilma Scaglione, che ha sempre incoraggiato la partecipazione giovanile”.
Anche Damonte sottolinea l'importanza della presenza di giovani nei ruoli di guida del volontariato: “Il fatto che io ed Eliana, entrambi under 25, siamo stati scelti per questi ruoli è significativo. Dimostra che la città sta puntando su nuove energie e che c’è una forte volontà di rinnovamento. Alba risponde molto bene a questa necessità di coinvolgere i giovani, soprattutto in un periodo in cui molte realtà provinciali rischiano di stagnare".
Accanto a Davila e Damonte, nel direttivo ci sono Noemi Diotti di Intercultura, che svolge il ruolo di segretaria, e Luciana Saglietti dell’associazione Ho Cura, responsabile dell’area socio-assistenziale e sanitaria. Per l’ambito ambientale e la protezione civile, c’è Giovanni Guiducci dell'Associazione Nazionale Carabinieri, mentre Marialuisa Cocito di Coincidenze rappresenta l’area culturale e ricreativa. Infine, Abdelkhalek El Bounadi di Acia si occupa di solidarietà internazionale, intercultura e diritti umani.
Davila è entusiasta della varietà di competenze presenti nel direttivo: “Sono felice di vedere contributi così diversi, perché credo che il volontariato debba pervadere ogni settore della società. Giovane non è sinonimo di migliore, ed è fondamentale avere il supporto di tutti, giovani e meno giovani, per fare davvero la differenza.”
La Consulta, con il suo direttivo giovane e motivato, ha già in programma di portare avanti le iniziative avviate negli ultimi anni, come i progetti nelle scuole e le collaborazioni con le associazioni del territorio. “Questa esperienza è il proseguimento di una storia iniziata grazie a chi ha creduto nei giovani. Ora vogliamo continuare su questa strada, migliorando la qualità del volontariato albese e coinvolgendo sempre più persone”, conclude Damonte, con la speranza che il loro impegno possa ispirare altri giovani a unirsi e fare la differenza nella loro comunità.