Buongustai di tutto il mondo stringetevi al bar (più che a corte) e siate pronti al… Cappuccino day. L’8 novembre, infatti, si celebra il best seller della colazione italiana che, secondo le ricostruzioni degli storici, nacque nel 1683 grazie al frate (ovviamente) cappuccino, padre Marco d’Aviano.
Il presbitero fu inviato da Papa Innocenzo XI a Vienna per convincere i potenti d’Europa a coalizzarsi contro gli ottomani. In quella occasione, frate Marco, mentre era in una caffetteria di Vienna, corresse il gusto troppo forte del caffè con il latte. In suo onore la miscela che ne scaturì fu chiamata kapuziner, ovvero “cappuccino” in tedesco.
Un’altra leggenda relativa alla nascita del cappuccino racconta di una bevanda viennese fatta con caffè, panna montata e spezie. Il nome deriva in ogni caso dai frati cappuccini, perché il colore della bevanda ricorda il colore del saio che indossano i frati.
Il cappuccino, che oggi compie ben 341 anni, si è diffuso in tutto il mondo con tantissime variazioni, aggiunte di ingredienti, primo tra tutti il cacao e coreografiche preparazioni “in tazza”. Del resto, chi non vorrebbe iniziare la giornata con un cuoricino davanti?